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Originariamente inviato da JuanCarlos
Potrei ribaltare la questione facendoti esattamente la stessa domanda: se non cambia niente, perché far uscire un DLC standalone soltanto per dirlo? In Left Alone non c'è gameplay di rilievo, non aggiunge niente alla vicenda di gioco, serve esclusivamente a dirti "ehi, Ellie è lesbica". Che ribadisco, va benissimo, ma... perché? Non amplia la sua personalità, non aggiunge nulla alle sue motivazioni. Hanno semplicemente cercato di dargli una dimensione morale. "Siamo moderni, perché i nostri personaggi sono minoranze", che garantisce ottime recensioni. A questo punto avrei preferito che avesse avuto un vero impatto sul gioco.
Il problema della rappresentazione nei prodotti di intrattenimento esiste e va affrontato, ma non credo che affrontarlo in questo modo sia costruttivo per nessuna delle parti in gioco. Si sta andando in una direzione "devo inserire X così tutti gli X potranno immedesimarsi" che è un ragionamento pericoloso e deleterio. Stiamo perdendo la capacità di astrazione che sta alla base di tutti i giochi, libri, film e chi più ne ha più ne metta. Quello che vedi, leggi o giochi non devi essere tu. È un semplice avatar di elementi che possono toccarti in una certa maniera.
Non ho figli, ma i primi cinque minuti di TLoU mi hanno demolito, quando l'ho giocato. Non c'è bisogno che io sia esattamente quello che compare a schermo per riuscire ad empatizzare. Basta che non sia scritto da un bambino di sei anni. Che, ad oggi, è esattamente come riassumerei tutti i trailer di TLoU2.
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Che Left Behind non aggiunge niente non è vero. Approfondisce la storia della perdita di una persona cara ad Ellie trattata nel gioco. Inoltre un DLC può benissimo buttare le basi per il seguito di una storia.
Tra l'altro c'è pure un fumetto pre-quel che approfondisce ulteriormente e non mi sembra che sia stato fatto per sbandierare l'orientamento sessuale di Ellie.