La pensione integrativa è ormai una necessità, credo che la difficoltà maggiore sia quale scegliere. Proprio ieri mi sono fatto dare dai ragazzi del Personale (hanno l'ufficio davanti al mio, na pacchia
) la documentazione del fondo pensione dei chimici, il Fonchim: premesso che non è aperto a tutti può essere interessante, come spunto di discussione, darci un'occhiata:
www.fonchim.it. Ora come ora è l'unica cosa che posso permettermi, dopo casa, macchina, divano,tinteggiatura,impianto elettrico e ferie nel mio cc sono rimasti solo i topolini
.
Evitiamo, per favore, i toni professorali e le ascese a cattedre che non esistono, parlare civilmente non dovrebbe essere difficile, almeno non più di azzeccare qualche congiuntivo, ogni tanto...
X Alessandro:
La situazione della cococo è, passami il termine, un puttanaio:secondo i dettami della legge Biagi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa devono essere riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal committente e gestiti
autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato e nel rispetto del coordinamento con l'organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione dell'attività lavorativa. Tutto ciò per le aziende si traduce in una certa complicazioe della gestibilità dei cococo, espone ancora di più al contenzioso e, a mio modesto avviso, finisce per disincentivare le stesse da questa forma di "impiego".
Detto ciò cmq NON rientrano nelle cococo le prestazioni occasionali, cioè i rapporti di durata complessiva non superiore a 30 giorni nel corso dell'anno solare per lo stesso committente, salvo che il compenso comploessivo sia superiore a 5 mila euro.