VeraCrypt non crea nulla direttamente in cloud; è come TrueCrypt: un file container viene creato in locale, poi il file viene sincronizzato in cloud dal client di GDrive, Dropbox...
Lo svantaggio è che una singola modifica all'interno del volume virtuale criptato richiede in pratica il reupload dell'intero container, 5 GB in questo caso.
Quote:
Originariamente inviato da fabiobr
ho successivamente installato veracrypt su un altro pc(B) . ho aperto il file "prova", ma all'interno e' vuoto
come mai?
|
Perché la dimensione del file container non cambia mai, né cambia (di default) il suo timestamp, per cui il client di GDrive come può sincronizzare se non rileva nessuna apparente modifica?
Per provare a ovviare, vai nel menu Settings di VeraCrypt, poi Preferences e togli il segno di spunta a "Preserve modification timestamp of file containers". A quel punto GDrive dovrebbe rilevare il cambiamento nel file container e risincronizzarlo.
Infine un consiglio. Per ovviare a questi reupload forzati di GB di dati, prova a dare un'occhiata a Cryptomator, è fatto apposta:
https://cryptomator.org/