PREMESSA
Dopo una lunga attesa mia e di quelli di questa discussione interessati, sono riuscito ad antrare in possesso di un T-Amp, gentilemente fornito da un utente di questo forum che lo ha acquistato su ebay.
Logicamente, perchè l'apparecchio sia in grado di esprimere tutto il suo potenziale, è stato collegato ad un alimentatore esterno, visto che anche nelle prove che sono presenti in rete, il funzionamento a bateria non viene quasi preso in considerazione visto la diversità di risultati (in negativo) che si hanno.
APPARECCHIATURE USATE PER LA PROVA
L'impianto di riferimento era logicamente il mio
, composto da:
Amply Integrato
Am Audio PA 25 Reference S2 >>
Sostituito con PA40 Reference >>
Sostituito con PA40 Reference S3
Lettore cd
Marantz CD 6000 KIS tweakerato
>>
Sostituito con Cambridge Audio 650C
Convertitore
Gustard X20 Pro
Diffusori
Pro Ac Studio 125 Sostituiti con
Response D15 sostituiti con
Response D20R
Cavo di potenza
Audioquest CV 6 con sistema DBS 72 V
Cavo di segnale da cd ad amplificatore
Audioquest Viper
Cavi di alimentazione autocostruiti, il tutto attaccato ad una specie
di condizionatore di rete autocostruito, a sua volta collegato ad una ciabatta della apc con protezioni per le sovratensioni e filtro rf a sua volta ricablata
SOFTWARE UTILIZZATO
Marantz Sacd Sample
Enya A day Without rain
AA.VV. Jazz at the Pawnshop xrcd ed. Fim
Daniel Lanois Shine
The Corrs Unplugged
Mark Knopfler Sailing to Philadelphia
Carl Orff Carmina Burana ed. Telarc
IMPRESSIONI DI ASCOLTO
Collegato il
T-Amp alle casse acustiche attraverso del cavo in rame ofc che ho ancora dall'epoca delle B&W Dm 602 s2, e al super
Alimentatore gentilmente fornito come "Lo sgorbio" dall'utente Diafino, la prima impressione che ho avuto nonostante le casse acustiche in mio possesso non siano sensibilissime (87 Db dichiarati), che la potenza che ha a disposizione il T-Amp è sufficiente per la maggior parte delle persone, logicamente avere delle casse da almeno 90 Db e un locale non troppo ampio giova ancor di più all'apparecchio.
Certo, forse la causa di questa impressione è dovuta in parte, e forse tanto, all'alimentatore impiegato, che con le sue performance 9A di corrente costante e 11A di picco con una tensione di uscita misurata a carico di 13.8 volt, certo non ha fatto mancare al piccolino la materia prima di cui nutrirsi
Premetto che tutte le considerazioni sono fatte e relative alla classe di appartenenza degli apparecchi utilizzati, quindi logico che il T-amp non suoni come l'impianto di riferimento, ma è meno logico che non faccia rimpiangere o desiderare di avere fra le mani ben altri apparecchi, sopratutto se una persona non ha come metro di paragone certi apparecchi da costi con molti zeri in più dietro al prezzo di acquisto del T-amp.
Messo il primo dei cd "The Corrs Unplugged", il suono risulta subito corretto con nessuna delle varie zone dello spettro sonoro in evidenza, ma la cosa che sicuramente balza all'occhio, anzi all'orecchio, risulta la bellezza delle voci riprodotte, che risulta una costante di tutta la prova, con i cantanti sia femminili che maschili.
La ricostruzione scenica è abbastanza ampia sopratutto in larghezza e decisamente meno rispetto al riferimento in profondità, come sul piano verticale, unico appunto che gli si può fare è quello di "sparare in avanti" il solista in qualche frangente rispetto alla scena sonora.
Il senso del ritmo della musica durante l'ascolto non manca mai e l'impressione di velocità dell'apparecchio nei transienti veloci della batteria dei vari cd ascoltati è molto buona.
L'unica cosa che non mi piace fino ad ora è un senso di "metallicità" delle alte frequenze, e un certo senso di "inscatolamento" del suono, nulla di preoccupante, comunque questo aspetto rimane durante tutto il periodo dell'ascolto, come la silenziosità dell'apparecchio in assenza di segnale. E' invece un certo rumore di fondo quando è presente un segnale a basso livello invece a farsi sentire, infatti funzionando in classe T l'amplificatore in assenza di segnale quasi si spegne, mentre è il segnale stesso che lo pilota, ed evidentemente non è così silenzioso eletricamente parlando.(Per approfondimenti cercate in rete
)
Parlando della parte bassa dello spettro sonoro si può dire che certo non manca di presenza, ma qui fa tanto l'alimentazione, certo non scende negli abissi delle frequenze più basse, ma nemmeno si sente mancare qualcosa in questa parte dello spettro, ovviamente una mano la danno le casse usate che di sicuro no sono avare con le prime ottave di riproduzione, e una cosa rara da trovare anche in apparecchi di un certo costo è che qui oltre alla presenza il "nanerottolo" sfodera anche un bel controllo senza impastare il suono riprodotto, infatti anche nelle situazioni in cui gli si chiede il massimo della potenza per coprire una variazione di livello, lui non si tira in dietro.
CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI
Premetto che l'apparecchio per quello che costa avrebbe un rapporto Q/P molto favorevole (circa 40€ in italia con le spese), se si ragiona più attentamente si scopre che non tutto comunque sono rose e fiori, certo la figura che si fa quando inviti amici a tiri fuori il T-Amp e lo mostri da spento e poi in funzione credo che valga da sola i 40€ dell'acquisto
, visto che non gli darebbero una minima considerazione visto l'aspetto dimesso che ha.
Bisogna considerare che comunque le performance sono legate e mi sa tanto a come lo si alimenta, e non c'è tanto da meravigliarsi, visto che negli amplificatori la parte più costosa è di solito lo stadio di alimentazione.
Quindi se consideriamo il costo dell'apparecchio, aggiungendo circa 50€ per un alimentatore stabilizzato da 13.5 volt, il prezzo sale.
Considerazione a parte lo meritano le connessioni, che sono di quanto più scomodo esista, connettori a molla e pure piccoli per il collegamento delle casse, e jack piccolo per il line in che obbliga a prendere un adattatore se uno vuole attaccare qualcosa di diverso che non sia un riproduttore portatile, ma forse era quello per cui era pensato l'apparecchio in origine