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Old 09-05-2020, 11:53   #10759
ryan78
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Originariamente inviato da cronos1990 Guarda i messaggi
A cosa servono le regole se poi non vengono rispettate! (fixed)

Se ci fosse rispetto per la legge e la convivenza civile tra cittadini dello stesso stato (e in questo caso anche riguardo per il prossimo), i controlli non sarebbero necessari, anzi non esisterebbero affatto.
Bisognerebbe coltivare il senso civico nelle persone, non riempire le strade di cani da guardia, altrimenti non si imparerà mai.
Non ho mai voluto commentare quel video, è una scena vista da un solo punto di vista e giustamente una video, in quanto bidimensionale, può confondere.
Prendo spunto dalle tue parole, ma non riferirò a te in particolare.

È un discorso già affrontato e anche io sono d'accordo nell'educare.

Però, ahimé, si deciderà un punto di zero. Un punto di partenza dal quale iniziare il duro di percorso di civilizzazione delle persone. Non lo dico perché sono pessimista, ma perché è molto complessa la questione.

Le difficoltà nascono poiché le persone hanno già una "infarinatura" educativa. Un po' come nello sport, dove se per anni hai corso male, cambiare la tua impostazione con quella corretta sarà un lavoro difficile. Spesso bisogna dimenticare tutto e ripartire. Ti faccio questo esempio perché per anni correvo senza regole. Applicando le regole della corsa invece mi sono reso conto dei miglioramenti. Per rendere permamente queste novità ho dovuto riprogrammare tutti i preconcetti che avevo, con un duro lavoro e vari dolori posturali. Per fare ciò devi essere disponibile a resettarti. Spesso devi distruggere prima di costruire come si deve.

L'utopia di credere nell'autogestione degli individui resta una speranza. Su milioni di persone è sufficiente anche un 20% (nella più rosea delle previsioni) di incivili per creare disagi. Non ne farei una questione solo scolastica, cioè anche i super manager (laureati, con master) gettano i mozziconi per terra o la spazzatura mista nei cestini milanesi (è una realtà, non per sentito dire)

Perciò bisogna giustamente coltivare il senso civico, ma non è in una settimana o un mese o un anno che otterrai risultati. Nel frattempo cosa farai?
Ecco che servono le leggi e le punizioni, anche severe.
Gli svizzeri (prendo loro perché sono andato qualche volta in Svizzera) li ho trovati sempre molto civili (a casa loro). Però c'è da dire che il loro rispetto delle regole deriva in buona parte dai controlli e dalle sanzioni. Quando passano il confine cambiano molti comportamenti. Sono persone che se controllate si comportano bene per paura, ma quando sanno di non esserlo fanno il cavolo che gli pare. Ho amici e amiche di tutti i colori e paesi, spesso ci confrontiamo e loro non concepiscono il permessivismo che c'è in Italia.

È una realtà. La natura stessa ha delle regole che fa rispettare in maniera durissima, ma quella è la natura e la si accetta. L'uomo è in grado di alterare queste regole naturali e perciò necessita di altre. Regole, leggi, doveri, chiamali come ti pare.

Mi sembra una roba da missionari donchisciottiani che sperano sempre di salvare le anime dei peggiori peccatori, nel frattempo subiscono angherie e insulti. Alla fine su mille riescono a convertirne dieci, sempre che gli altri novecentonovanta non li accoppino prima. Perché aspettare cinquantanni per modificare i comportamenti? Velocizziamo con i lanciafiamme di De Luca

Perciò, per come la vedo io, si riempiono le strade di cani da guardia (scelti, non depressi o maniaci di protagoismo) e parallelamente: nelle scuole si attivano almeno 4 ore settimanali di educazione civica con tanto di media scolastica ed esame universatario per chi continuerà gli studi, per gli adulti ci saranno dei corsi che se frequentati seriamente permetteranno di beneficiare di bonus civici. Essere virtuosi premia, non esserlo penalizzerà.

I bambini riesci a plasmarmi da piccoli, gli adulti opportunisti li attiri con i bonus, i coglioni (che ci saranno sempre) li massacri di multe e fermi amministrativi. La coercizione spesso è l'unico modo per ottenere rapidamente un risultato.

La meritocrazia è invocata sempre e da tutti, soprattutto nel lavoro, però quando si parla di comportamenti sociali non va bene. Basta toccarvi (non a te in particolare) sul portafoglio per vedere come cambiano le cose. Farebbe piacere sapere che il tuo collega di lavoro fancazzista e che ruba le matite, a fine anno prenderà lo stesso premio produzione di chi si è fatto il culo? In questo caso meritocrazia e punizioni sono ben accette?

Prima di togliere i badge ai dipendenti, dovrai essere certo di aver raggiunto un livello civico assoluto. Siamo molto lontani da questo livelli di responsabilità.

Quando tutto sarà come prima, fatti un giro in stazione centrale o Lambrate e prova ad andare a spiegare a parole l'educazione civica a certi gruppetti misti che bivaccano e pisciano dove gli pare (se va bene). Portati il casco e il salvalavita Beghelli. Però con questi è facile puntare il dito. I più pericolosi invece sono i borghesi, i bauscia visto che siamo a Milano, i fighetti, tutti quelli che magari non ti tirano una bottiglia di vetro in testa, ma la buttano per terra o dentro il naviglio facendosi le loro regole. E sono più numerosi. Più di certi disperati nelle stazioni, che vanno rieducati pure loro. Spesso sono giovani diseducati con grandi responsabilità delle famiglie a cui fa comodo scaricare tutto sulla scuola. Io avevo timore di finire dal preside, oggi secondo te hanno paura? Gli sputano in faccia al preside o lo insultano insieme ai loro genitori bestie. Agli insegnanti cosa fanno? Di peggio.

Non puoi sperare di gestire una emergenza Covid-19 senza controlli, quando già da prima eravamo in emergenza educazione civica. La prima con un vaccino sparirà, per la seconda ci vuole ben altro.

Tralasciando i veri problemi di natura economica, che portano la gente ad arrancare, sono stati due mesi di piagnistei senza il minimo rispetto per chi veramente ha vissuto momenti di grave disagio fisico o economico. Fascismo di qua, regimi di là. Se vivessi nel bosco di Wuhan mi verrebbe voglia di andare a cagare io in testa ai pipistrelli, per vedere se questa volta uscirà un virus più cattivo e senza distinzioni di età. In quel caso sono certo che non avremmo avuto bisogno dei dpcm perché con la selezione naturale non si discute e non si scende a patti. Dura natura legis, sed natura.
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