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Old 26-07-2006, 10:00   #47
max1123
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L'Avatar di max1123
 
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Originariamente inviato da pfaff
Concordo, linea difensiva discutibilissima.
Dobbiamo però anche ricordare, come parziale attenuante, il contesto di caccia alle streghe nel quale si sono svolti i processi: avvocati che neanche venivano ascoltati o adirittura irrisi in alcuni casi.

La juve Fc, intesa come società, ha commesso un grosso errore (si fa per dire, era moralmente la cosa giusta da fare): ammettere le proprie responsabilità in modo troppo trasparente. Nessun altro, in nessun altro ambiente, lo ha quasi mai fatto in Italia.
Il Milan appena ha potuto si è aggrappato con successo a mille cavilli (Meani millantatore e semplice collaboratore...aveva uno stipendio da sogno, raddoppiato in un anno) negando sempre, al limite del grottesco, ogni sua implicazione, arrivando addirittura a rivendicare 2 scudetti con incredibile faccia di bronzo.

La Juve presupponeva che il processo e le indagini volessero fare giustizia sul serio ed era pronta a collaborare per smantellare un sistema marcio.
Appere chiaro anche a loro, purtroppo tardi, che erano gli unici con buone intenzioni.
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, riformulo solo la mia precisazione sull'operato dell'avvocato.
Ammettendo ed accettando una sanzione congrua, la juve (tramite il suo difensore) ha legittimato il processo, e quindi l'impianto accusatorio.
Manifestando l'intento di collaborare, ha ammesso implicitamente la colpevolezza del suo assistito, cosa che gli altri difensori si sono ben guardati dal fare (e ti credo).
Eticamente apprezzabile (ma sono sicuro che - alla luce delle proteste attuali e delle minacce di ricorso - l'abbia fatto solo per cercare di evitare la fine, ovvero la serie C, non per immolare la società al fine di favorire la pulizia del sistema), giuridicamente un autogoal.
Un avvocato difensore non deve necessariamente perseguire la ricerca della verità (per quella c'è una giuria), deve fare in modo che il suo assistito ottenga la minima sanzione possibile, quando non sussistono i termini per richiedere una assoluzione piena.
Zaccone ha cancellato di fatto la seconda opzione dal novero delle possibilità, optando per una punizione certa ma di entità ridotta.
Se consideriamo la sanzione di primo grado, ha centrato l'obiettivo.
Secondo me, però, ha commesso una cappellata grande come una casa.
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Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno. (G. Falcone)
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