La classica misura da fare è misurare i Volt della batteria.
Per questo esistono strumenti da laboratorio detti tester o multimetri, oppure oggetti con una lancetta o un display numerico.
Oppure ancora quelli con un display a tacche:
Questo sopra misura tutto, da batterie da 1,5 Volt a 3 Volt a 8,4 Volt, fino quelle da 9 Volt.
Questo dispositivo necessita per funzionare di una batteria ministilo (AAA)
Più tacche ci sono più Volt ha la batteria, in realtà l'utente non sa i Volt quanti siano, sa che la batteria può essere scarica, buona o piena: ma solo in teoria.
L'utente non sa altro che la percentuale di tensione elettrica misurata, ma non l'energia contenuta.
La misura è abbastanza precisa da poter competere con strumenti da laboratorio, ma nessuno dice che ai Volt misurati corrisponda una certa energia.
Tipo una batteria mai utilizzata e dimenticata da anni potrebbe avere pure la tensione elettrica di 1,5 Volt, ma spesso non è neppure capace di erogare la corrente necessaria ad accendere una lampadina.
Questo misuratore ha una sua utilità, ma ha anche delle limitazioni, perché solo misurare i Volt non basta proprio a capire come è messa una batteria.
A volte basta questo misuratore, ad esempio con le batterie a pastiglia degli orologi, che si scaricano con una bassa corrente facendo calare proporzionatamente la tensione elettrica.