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Old 28-01-2010, 23:50   #11
Alexr71
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Originariamente inviato da AsSk!cKeR Guarda i messaggi
La fotocamera inclusa nel telefonino è praticamente sempre a fuoco: la profondità di campo cresce al diminuire delle dimensioni del sensore.

In soldoni, le reflex fanno foto d'impatto perché il loro grosso sensore permette di dividere nettamente il soggetto dallo sfondo, sfocando quest'ultimo. Da questo la necessità di mettere a fuoco precisamente.

Ad esempio, se con la reflex cerchi di ritrarre la tua ragazza davanti ad un monumento e metti a fuoco quest'ultimo e non lei, la risultante sarà una morosa irriconoscibile ed un monumento perfettamente nitido.

Queste lenti credo nascano per migliorare la qualità d'immagine: gli elementi di un gruppo ottico sono difficili da realizzare, ma con un liquido è probabile che si riescano a superare gli ostacoli fisici imposti dalle ridottissime dimensioni delle lenti impiegate nelle fotocamere da cellulare.
La profondità di campo non ha niente a che vedere con le dimensioni del sensore, quanto con la lunghezza focale e con l'apertura del diaframma... il discorso sulle reflex non ha senso... se scatto ad un edificio a iso 64.000, con il diaframma a f/36 e ad una distanza sufficente dalla mia ragazza con un medio tele (tipo un 70mm) stai tranquillo che verranno a fuoco entrambe.
Sulle compatte il problema è che non sempre c'è una priorità di diframma, e questo troppo spesso non ha aperture sufficenti a staccare il fondale.
Sui cellulari poi non hai proprio il controllo del diaframma, quindi è per quello che si è sempre un po' sulla tendenza da iperfocale...
Cmq tutto questo per dire che la profondità di campo dipende dalla distanza, dalla lunghezza focale e dal diaframma.
Ciao,
Alex.
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