Altri gruppi funky
I Blackbyrds, il gruppo dei protetti del jazzista Donald Byrd, nei primi anni 70, tra i piu' innovativi.
Blackbyrds: City Life (1975)/ Unfinished Business (1976)
I Pleasure, il piu' noto dei tanti gruppi prodotti dall'ex trombonista dei Crusaders Wayne Henderson, tecnicamente eccezionali.
Pleasure: Dust Yourself Off (75) / Accept No Substitutes (76)
I californiani War, assemblati da Eric Burdon, fondono soul, jazz e salsa, ed esprimono il meglio in strumentali di ampio respiro.
War: The World Is A Ghetto (1972)
Gli Ohio Players, celebri anche per le ragazze delle loro copertine dei dischi; questa in particolare fu quella più duramente contestata dalle femministe
Ohio Players: Honey (1975)
I Defunkt, esponenti del cosidetto no wave (fusione tra jazz e funk, da non confondere con new wave), guidati da Joseph Bowie, fratello del jazzista Lester
Defunkt: Defunkt (1980)
Johny Guitar Watson e i suoi gruppi (Watsonian Institute), originalissimo ibrido tra funky e blues
Johny Guitar Watson: Ain't That a Bitch (1976)
Bar Keys, Brainstorm, Cameo, Funk Inc, Con Funk Shun, Heatwave, Ltd, Mandrill, Meters, Side Effect: gruppi funky notevoli e ce ne sono tanti altri ancora.....
Ma negli anni 70 accanto ai gruppi funky, coesistono band soul che coniugano tradizione e modernita' come i Maze e gli O'Jays.
I Maze, guidati dal vocalist Frankie Beverly, e apprezzatissimi in Gran Bretagna.
Maze Featuring Frankie Beverly: Live in New Orleans (1981)
Gli O'Jays sono, assieme ai MFSB, il gruppo di punta della Philadelphia International, e di conseguenza del Philly Sound.
O'Jays: Back Stubbers (1972)
E tanti altri gruppi, specie nella prima metà degli anni 70: Friends of Distinctions, Rotary Connection, Main Ingredient, Moments, Miracles, Chi-Lites, New Birth, Stylistics, Bloodstone, Intruders, Spinners ecc ecc
I progenitori di rap e hip-hop, i poeti di strada politicamente impegnati di New York di fede musulmana: i Last Poets
Last Poets: Last Poets (1970)