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Old 26-05-2018, 14:01   #22
pabloski
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Originariamente inviato da woddy68 Guarda i messaggi
Non esiste software esente da bug, alla corsa per dire chi ne ha di più tra KDE e Gnome non mi interessa partecipare, ma installo utilizzo e mi rendo conto, non dimentichiamo che che ci sono un'infinità di variabili, per cui un bug che hai sul tuo pc è possibile che io sul mio non ne ho traccia. Tuttavia sto lavorando da una settimana su Leap 15 (anche se solo ieri è uscita come stabile), con lavori anche pesanti di editing video e non mi posso certo permettere un DE o una distribuzione instabile, visto che lo utilizzo per lavora, ma non ho avuto alcun tipo di problemi.
Io non metto in dubbio che su alcune distribuzioni o in un determinato contesto hardware Kde abbia ancora qualche problema, dire però che questa è la regola non sono d'accordo, che si tratti di Kde o di Gnome o altri...
Ma infatti non sto dicendo che KDE è cacca. Premesso che in generale preferisco DE lightweight, anche se ormai LXQt è immaturo, LXDE è deprecato, Xfce funziona ma 2 anni senza update danno l'impressione che sia un pò morto, Cinnamon tanto vale usare Gnome, Budgie è una pennellata su Gnome tanto vale usare l'originale, Deepin è fantastico sulla loro distro ma ha parecchi bug su Arch e le altre.

Del resto ho provato Neon e lì KDE funziona perfettamente, cosa che mi lascia ancora più perplesso. Un DE dev'essere sufficientemente disaccoppiato dal resto del sistema da non presentare bug solo perchè si cambia la distribuzione. E c'è da dire che il casino è cominciato da quando Systemd è entrato di prepotenza nell'equazione, con la sua mania di reimplementare tutti i servizi basilari sui quali, volenti o nolenti, i DE devono fare affidamento. Il che a cascata ha creato rogne per il porting di tali DE su altri OS e distro non Systemd.

Detto questo, KDE è enorme ed è questa imho una delle ragioni di così tanti ed evidenti bug. La codebase è cresciuta in maniera abnorme, tanto che ad un certo tempo loro stessi hanno sentito il bisogno di modularizzarla. Un'operazione di tale entità ovviamente lascia strascichi ( bug ).

Non aiuta il fatto che Qt sia nello stesso stato, cioè un'enorme codebase, che mira al cross-platform e a supportare backend di varia natura. E infatti per volere supportare più versioni di OpenGL ci si ritrova con ulteriori bug.

Non che Gnome non sia altrettanto grosso, poco modulare, basato su toolkit scritto in C oltretutto, toolkit enorme a sua volta. Gnome però ha il vantaggio di tagliare corto sui tentativi di supportare tutto e tutti. Per esempio ultimamente hanno reso chiaro che Xorg per loro è morto e nel giro di pochi anni Gnome non lo supporterà più.

Tutto ciò è un vantaggio in un ambiente come quello Linux, dove lo stack grafico presenta anch'esso importanti criticità in termini di supporto di varie API e tecnologie e stabilità. Oddio, negli ultimi 2 anni la situazione si è assestata parecchio, con AMD che ormai sforna driver di qualità per le nuove GPU, Intel che continua in maniera decente, Nvidia che con i suoi driver proprietari fa quello che deve, anche se tirare in mezzo le EGLStreams è stato inutile, controproducente e destabilizzante.
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