nel ricordarvi che oggi, purtroppo, il limite non è più nella tecnica, che è andata anche troppo avanti, ma nei contenuti.
Trovare incisioni che meritino e quindi utilizzino la quantità di Qualità messa a disposizione sia dal SACD sia dal DVD Audio è impresa assai ardua.
Oggi siamo all'inizio e per imporre lo standard "forse" le prime incisioni sono curate .... anche perchè sono rivolte ad un mercato di elite di audiofili.
Ma il rischio che facciano la fine dei CD è molto alta. Oggi un CD di musica POP potrebbe essere inciso in molto meno di un CD audio: sfrutta circa 50 db di dinamica ed è orribilmente clippato....che schifo!!!
Sul fatto che poi non siano copiabili è solo questione di tempo e di diffusione. Spero che se le case decidono per la morte del CD e la vita di uno di questi formati non si illudano di distruggere la pirateria.
Quando il nuovo standard sarà diffuso , per fare "cassa" i costruttori si inventeranno il supporto registrabile.
Vi ricordo che 20 anni fa il CD veniva dichiarato incopiabile; e che fino ad un anno fa si diceva che i DVD doppio strato registrabili non sarebbero mai usciti
.
Infine i 24 bit servono soprattutto negli studi di registrazione dove le singole piste vengono manipolate a lungo e tutta la catena di registrazione ha componenti in grado di avere qualche vantaggio dai 24 bit.
In casa sono quasi totalmente sprecati. Molto meglio avere un "signor" sistema a 16 bit.
Ma anche qui per le politiche di MKTG della nostra società moderna o hai 24 bit o sei morto. Per cui tutte le schede hanno ormai 24 bit anche quelle che suonano maluccio e avrebbero avuto molti più vantaggi nell'impiegare componentistica di maggiore qualità (anche con convertitori a 16 bit ) piuttosto che passare a 24 bit.
Saluti