View Single Post
Old 06-09-2017, 12:30   #7
LORENZ0
Senior Member
 
Iscritto dal: Aug 2007
Messaggi: 1608
Quote:
Originariamente inviato da kirylo Guarda i messaggi
L'abuso, sia in un verso che nell'altro, è sbagliato.
Il dipendente non dovrebbe abusare degli strumenti aziendali per fini personali, ma se capita, non dovrebbe per questo essere spiato o ricattato dall'azienda.

Se per caso la moglie chiama sul cellulare aziendale, è un abuso?
Se si usa la macchina aziendale, per portare a scuola i propri figli, prima di andare a lavoro, è un abuso?
Il fatto che si lavori per un azienda, non vuol dire che si appartiene all'azienda.
Per quello che vedo io in giro ormai da molti anni, l'auto aziendale, ad esempio, è un bene che viene dato al dipendente che la usa come meglio crede, anche per portare i figli a scuola o per andare in ferie. Esiste, al limite, un tetto di km percorribili in un dato periodo e solo un tot di buoni benzina che vengono passati al dipendente (la benzina extra, se serve, se la paga lui).
E ritengo sia un'ottima cosa questa che migliora la vita del dipendente, lo aiuta e lo rende più contento del suo lavoro. Alle grandi aziende cambia poco o nulla, tanto le auto vengono ruotate ogni due anni di default ormai e sarebbe forse più costoso controllare ogni singolo km e spostamento dell'auto.
Però è altresì vero che ogni azienda è libera di creare le proprie regole. Ripeto, Ormai da parecchi anni tra amici e parenti dipendenti che hanno in dotazione auto aziendali, la politica che ho visto è sempre stata questa.

Discorso simile coi buoni pasto: Molti li usano anche per offrire cene o pranzi ad amici magari di Domenica pomeriggio o sera fuori dall'orario di lavoro. Sono comunque buoni pasto che non hanno utilizzato per vari motivi e che comunque la ditta era tenuta a fornire al dipendente. Onestamente non ho mai visto in vita mia un dipendente riportare un buono pasto in azienda dicendo "guardi che ieri non ho pranzato".

Tornando all'articolo, anch'io ritengo che bisogna essere abbastanza stolti ad usare gli account aziendali per i porci comodi propri, anche perché dovete dirmi che vive con il solo telefono aziendale o usa SOLO la mail aziendale e non ha una SIM privata o una mail privata. Altrettando discutibile il fatto, comunque, di usare le apparecchiature aziendali in orario lavorativo per controllare o usare account mail, social, ecc privati. Il controllo, lecito o non lecito che sia se ne può discutere a vita, comunque, state certi, che può avvenire, soprattutto s ei server stessi sono di proprietà dell'azienda. Al limite nessuno mai vi denuncerà o licenzierà ma vi sono altissime probabilità che ci sia qualcuno che vi possa spiare...è un dato di fatto...ed è altrettanto un dato di fatto che l'ultimo die dipendenti moooooooolto difficilmente potrà mai recuperare le prove di ciò...
Ricordiamoci che il dipendente è comunque assunto con delle mansioni, ruoli e compiti e, lontano dall'arrivare all'ormai per fortuna eliminato concetto di schiavitù, sul posto di lavoro bisogna fare quello che il vostro capo dice o comunque svolgere le mansioni concordate nel contratto di lavoro.
Ultimissima cosa: si fa menzione al fatto che viene richiesto sempre più spesso ai dipendenti di lavorare anche fuori ufficio o la sera, in vacanza, rispondendo a mail, ecc, ecc...beh, in questo caso ritengo che il dipendente, a parte particolari contratti (reperibilità, alti dirigenti, ecc), non sia tenuto a lavorare anche dopo aver timbrato il cartellino: se lo fa è tutto a "suo rischio e pericolo" in quanto difficilmente qualcuno gli dirà grazie e, anzi, potrebbe attirarsi solo rogne che "risolvo in 5 minuti" e invece si trasformano in casini che ti rovinano i weekend...
LORENZ0 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 
1