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Old 22-11-2020, 13:49   #486
tallines
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Windows 10 SpotLight Images

Sassolungo mountain

and Val Gardena,

Dolomites of South Tyrol, Italy




Con questa immagine, pubblicata da Windows 10 SpotLight Images, il 13 Novembre 2020, torniamo sulle Montagne italiane .



Sassolungo mountain (Langkofel) and Val Gardena, Dolomites of South Tyrol, Italy


Sia il Monte Sassolungo, che la Val Gardena, sono stati nominati, nel Post 482, quando abbiamo parlato di >

Pasture with alpine hut

Dolomites, Alps,

Trentino-Alto Adige, Italy


https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=482


infatti, anche nel' immagine sopra, si vedono le Malghe, di cui abbiamo già ampiamente parlato e quindi anche il Maso, di cui abbiamo già parlato, sempre nel post n. 482 .

Sempre nel post 482, abbiamo già parlato anche dell' origine del nome Trentino-Alto Adige .


Le Dolomiti, non sono state solo nominate, ma sono state già ampiamente trattate, nel post n. 441 >

Dolomites

UNESCO

Italy


https://www.hwupgrade.it/forum/showt...php?p=46819132


Qundo oggi, andremo a parlare in modo più specifico del Monte Sassolungo, della Val Gardena e del South Tyrol o Sud Tirol .




Sassolungo mountain (Langkofel) and Val Gardena, Dolomites of South Tyrol, Italy



I Tags, per questa immagine, pubblicata da Windows 10 SpotLight Images, il 13-Nov-2020, sono:

Tags: autumn, clouds, day, daylight, fall, forest, huts, Italy, meadow, mountains, nature, outdoors, sky, trees, valley

https://windows10spotlight.com/image...ebac57aa00543d




Monte Sassolungo



Monte Sassolungo

Il Sassolungo (Langkofel in tedesco, Saslonch in ladino) è la vetta principale del massiccio omonimo, collocato tra la Val Gardena e la Val di Fassa, nelle Dolomiti.

Il toponimo - attestato sin dal 1770 nella forma di Lang Kofel -

significa "pietra lunga" ed è da comprendere quando si guarda la montagna da nord-est e confrontandola con il Sasso Piatto.

Quest'ultimo è anche l'unica cima raggiungibile tramite sentiero fra le otto che compongono il gruppo, caratterizzato da versanti scoscesi lungo la quasi totalità del perimetro.

Nel 1992 Ivo Rabanser apre anche una via sulla parete nord, vicino alla via Soldà, estremamente difficile chiamata "via Monumento", che si sviluppa per 1000 m, con difficoltà fino al VII e A3.

Una leggenda locale vuole che il massiccio sia il luogo di sepoltura di un gigante punito dai suoi simili per aver derubato gli uomini dando la colpa agli animali di bosco.

I pinnacoli noti come le "Cinque Dita" sarebbero l'ultima parte del corpo visibile.


Ulteriori cime sono la Punta Grohmann, la Torre Innerkofler e il Dente.

La montagna si presenta come una serie di cime che si allungano per circa un chilometro con andamento da nord-ovest a sud-est.

Con una funivia dal passo Sella si raggiunge la forcella del Sassolungo a 2.681 metri,

e il rifugio Toni Demetz, punto di partenza per diverse escursioni.

Sul lato est, in una nicchia, è collocata una Madonna in legno alta tre metri opera dello scultore Flavio Pancheri.

Da nome alla pista da sci Saslong della Val Gardena che scende dai sui piedi, sede ogni anno dell'omonima discesa libera della coppa del mondo di sci alpino.



Il gruppo del Sassolungo visto dalle Alpe di Siusi con indicazioni delle principali vette.


Gruppo del Sassolungo


Il gruppo montuoso nelle Dolomiti occidentali costituisce il confine tra la Val Gardena e la Val di Fassa.


Il Gruppo del Sassolungo si estende nella sua forma rotonda tra il Sella ed il Catinaccio.

La cima più alta che da il nome all’intero gruppo è il Sassolungo con 3.181 m s.l.m.

La sua superficie, assieme alla sua cima a sud-ovest, somma quasi la metá dell’intero gruppo montuoso.

Il massiccio che un tempo era una barriera corallina, è noto sia d’estate che d’inverno:

il Sassolungo e il Sasso Piatto sono famose mete per escursioni e ferrate,

qui si trovano p.e. la Via Ferrata Oskar Schuster e il Sentiero Friedrich August.

Con una funivia dal Passo Sella si raggiunge inoltre la cresta del Sassolungo su 2.681 m s.l.m. dalla quale si può fare il Giro del Sassolungo.

Il panorama sulla Marmolada e l’Alpe di Siusi conquista con il suo fascino!

D’inverno invece, aree sciistiche come Plan de Gralba, Monte Pana e Ciampinoi (con la discesa di Coppa del Mondo, Saslong) si trovano ai piedi del massiccio, e anche il famoso Sella Ronda passa di qua.

Vetta più alta: Sassolungo (3.181 m s.l.m.)

Ulteriori cime: Punta Grohmann, Torre Innerkofler, Dente, Punta delle Cinque Dita e Sasso Piatto



Val Gardena


Se volete, potete guardare l' immagine GIF anche da Imgur > https://imgur.com/AuztNmJ




Selva di Val Gardena, Val Gardena, un gioiello delle Dolomiti!




Val Gardena

La val Gardena è una valle alpina delle Dolomiti, in Alto Adige, Italia,

considerata, per la sua prevalente identità ladina, parte integrante della Ladinia stessa > click

La valle è attestata nei documenti già sul finire del X secolo.

Infatti, è degli anni 993/94–1005 una notitia della chiesa vescovile di Frisinga con la quale il conte bavarese Ottone, della stirpe dei Rapotoni,

intestò al vescovo Gottschalk di Frisinga fra l'altro „ad Gredine forestum“,

la foresta in Gardena.

Coronata dalle catene montuose definite come Dolomiti di Gardena e percorsa dal rio Gardena (Derjon / Grödnerbach), lungo 25 km.

In val Gardena si trovano alcuni laghi in maggior parte sopra i 2000 metri:

il lech dl Dragon (2680 m) sulla cengia del Sella,

il lago Crespëina (2380 m) nel Puez,

i laghi lech Sant (2096 m),

lech da Iman (2208 m),

lech da Rijeda (2135 m)

ed il lech dla Scaies (2050) sull'alpe Mastlè.

Prendono il nome dalla val Gardena le formazioni geologiche arenarie di Val Gardena.

È suddivisa in tre comuni:

- Ortisei (Urtijëi / St. Ulrich),

- Santa Cristina Valgardena (S. Cristina Gherdëina o S. Crestina Gherdëina / St. Christina in Gröden)

- e Selva di Val Gardena (Sëlva / Wolkenstein in Gröden),

nonché, sulla sinistra orografica del rio Gardena, presso Ortisei, di tre frazioni del comune di Castelrotto chiamate

- Oltretorrente,

- Roncadizza e Bulla

- e Alpe di Siusi .




Val Gardena - Alto Adige, Provincia di Bolzano, aerial view



Paradiso sciistico e non solo, della Val Gardena

La valle è nota soprattutto per il turismo (sciistico), e vi si tengono numerose gare di rilevanza internazionale,

nonché tappe della Coppa del Mondo di sci alpino.

Negli ultimi anni sulla pista Saslong si disputano un Super G e una discesa libera.

La val Gardena dispone di 175 km di piste da discesa, 83 impianti di risalita e 115 km di piste da fondo.

Anche il turismo estivo ha una sua lunga tradizione, con molti sentieri e vie ferrate che facilitano trekking e scalate in questa zona delle Dolomiti.

Le Vie Ferrate sono diffuse e non si contano i tipici Rifugi Alpini che - assieme alla presenza e operatività di molti impianti di risalita -

rendono possibili delle escursioni anche ad alta quota in tempi relativamente brevi.

Negli ultimi anni si sono anche aggiunti molti trail per le mountain bike,

rendendo accessibili varie aree agli amanti delle bici.

Ortisei è sede del museo della Val Gardena che espone numerose collezioni di oggetti riguardanti la valle.

Nella vallata, la lingua più diffusa, è la lingua ladina, una delle lingue retoromanze.

Sull'Alpe del Mastlè nel territorio di Santa Cristina, si trova la piattaforma ufficiale UNESCO,

simbolo per il territorio dichiarato patrimonio naturale dell' UNESCO il 19 giugno 2009.




South Tyrol



South Tyrol - Il Sud Tirolo - Provincia autonoma di Bolzano


La provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige (Autonome Provinz Bozen – Südtirol in tedesco; provinzia Autonoma de Balsan/Bulsan – Südtirol in ladino)

è la più settentrionale delle province della regione Trentino-Alto Adige e d'Italia,

la seconda provincia più estesa d'Italia dopo la provincia di Sassari.

Assieme alla provincia autonoma di Trento e al Tirolo,

costituisce l'Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino;


inoltre, unitamente al Veneto ed al Friuli-Venezia Giulia, appartiene alla macro-area geografica del Triveneto.

La denominazione riportata nello statuto di Autonomia del 1972 (legge costituzionale dello Stato) e nelle successive norme statali di attuazione

è quella di provincia di Bolzano o di provincia autonoma di Bolzano,

accompagnata dall'omologa traduzione ufficiale in tedesco (Provinz Bozen o Autonome Provinz Bozen).

L'articolo 116 della Costituzione della Repubblica Italiana a partire dalla riforma costituzionale del 2001 riporta la dicitura Alto Adige/Südtirol:

"La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle Province autonome di Trento e di Bolzano".

L'ente pertanto utilizza in tutti i suoi atti la doppia denominazione Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige (ufficialmente tradotta in tedesco nella forma Autonome Provinz Bozen – Südtirol).

Gli abitanti della provincia sono generalmente detti altoatesini.

Si può tuttavia constatare anche in italiano l'utilizzo delle denominazioni Sud Tirolo, Sudtirolo o Tirolo del sud per la provincia di Bolzano e sudtirolesi per i suoi abitanti di lingua tedesca o ladina.

La forma ladina non è riportata nello statuto di autonomia o in altre leggi dello Stato,

ma negli atti provinciali viene abitualmente resa come Provinzia Autonoma de Balsan – Südtirol (nella variante badioto-marebbana)

oppure Provinzia Autonoma de Bulsan – Südtirol (nella variante gardenese).

Durante la dominazione asburgica il territorio dell'odierna provincia di Bolzano era anche conosciuto come Mitteltirol, cioè Tirolo centrale,

mentre con Südtirol (Tirolo meridionale) spesso si designava l'odierno Trentino o l'intera parte meridionale del Tirolo (essenzialmente il Trentino-Alto Adige),

ove si differenziava fra il Tirolo meridionale italiano (italienisches Südtirol, Welschsüdtirol o Welschtirol, il Trentino)

e tedesco (Deutschsüdtirol, l'odierno Alto Adige).

L'uso del termine Südtirol per indicare il territorio fra Brennero e Salorno sarebbe pertanto, secondo alcuni autori, ingiustificato.

In ogni caso, nel Patto di Londra del 1915, si parlò nell'art. 4 espressamente del "Trentino" e del "Tirolo cisalpino" (a sud del Brennero) in modo separato.

Anche in altre lingue l'uso storico non sempre corrisponde con quello attuale.

In fonti di lingua inglese South Tyrol (anche South Tirol) si estende oltre la provincia di Bolzano odierna.

In fonti di lingua francese Sud-Tyrol indica (anche) il Trentino.




San Pietro by the Dolomites in South Tyrol, Italy



Südtirol

Südtirol (letteralmente «Sud Tirolo») è un toponimo tedesco che storicamente è stato usato per indicare aree differenti:

la provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, così ufficialmente denominata in tedesco dal 1972,

ma storicamente in uso sin dall'annessione del Tirolo meridionale all'Italia nel 1919;

storicamente anche il Trentino, denominato Tirolo italiano o Tirolo meridionale (talvolta identificato con l'esonimo tedesco Welschtirol

o Welsch-Südtirol in quanto parte di lingua italiana del Tirolo),

mentre la provincia di Bolzano faceva parte del Deutsch-Südtirol, o più raramente Mitteltirol, in italiano Tirolo centrale;

storicamente in senso largo l'intera regione Trentino-Alto Adige.

Con l'aggettivo derivato Südtiroler, si indicavano in epoca asburgica anche i trentini.

Così il roveretano Antonio Rosmini, in testi di lingua tedesca, veniva definito Südtiroler.

Nella lingua italiana il termine Südtirol è stato tradotto in Sudtirolo, Sud Tirolo, Tirolo meridionale o Tirolo del Sud.

La Civiltà Cattolica attesta il toponimo Sud Tirolo (indicante anche il Trentino) sin dal 1895.

Ancor più antico è l'uso di Tirolo meridionale e Tirolo del Sud anche per la provincia autonoma di Trento.

Nel Patto di Londra del 1915, si parlò nell'art. 4 espressamente del "Trentino" e del "Tirolo cisalpino" (a sud del Brennero) in modo separato.

L'Istituto Geografico Militare considera il termine Sud Tirolo equivalente ad Alto Adige.

L'aggettivo derivato sudtirolese si riferisce agli abitanti e alle persone originarie del Sud Tirolo.

Il vocabolario Treccani, con questo termine, individua i soli abitanti di lingua tedesca dell'Alto Adige.

Anche in altre lingue l'uso storico non sempre corrisponde con quello poi divenuto invalso nell'uso.

In fonti di lingua inglese, come The Geographical Journal della Royal Geographical Society,

South Tyrol (anche South Tirol) si estendeva all'epoca ben oltre la provincia autonoma di Bolzano e comprendeva anche il Trentino.

Anche nelle guide turistiche dell'Ottocento South Tyrol indica tutta la parte meridionale del Tirolo, comprendente l'odierna provincia di Trento.


Analogamente, in fonti storiche di lingua francese Sud-Tyrol o Tyrol du Sud indicava anche il Trentino,

mentre l'uso attuale corrisponde solo alla Provincia di Bolzano




Lago di Anterselva, Valle di Anterselva, Sud-Tirolo

Ultima modifica di tallines : 22-11-2020 alle 18:37.
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