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Old 25-07-2021, 09:07   #189
canislupus
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Originariamente inviato da Doraneko Guarda i messaggi
Aprendo una parentesi, l'obbligo del pass per il cinema potrebbero tranquillamente toglierlo, talmente è bassa l'affluenza alle sale. Nell'ultimo anno sarò andato 5 o 6 volte al cinema (ci vado molto di più in tempi normali) e solo una volta c'era una decina di persone in una sala da circa 300 posti, le altre volte 4 o 5 in sale anche più grandi.
Io ci vado pochissimo al cinema (odio il casino).
Da quando è iniziata la pandemia ci sono andato forse 4 volte.
E ogni volta per vedere dei cartoni animati con i miei figli.
Come hai fatto notare poi... d'estate c'è veramente poco di interessante che esce nelle sale.
Il punto comunque è un altro.
Usare il green pass come grimaldello per scardinare le resistenze al vaccino è in ogni caso una sconfitta per la scienza e lo Stato.
Come ho detto fino alla nausea, la fiducia non si guadagna con le forzature... ma con la coerenza.
Se sostieni che il vaccino è sicuro, testato e fondamentale (con la solita litania sui decessi, la pandemia, la protezione degli altri, etc...), lo rendi OBBLIGATORIO PER TUTTI.
Francamente mi sono anche un po' stancato di vedere una continua contrazione delle possibilità di vita sociale delle persone con proposte persino di obbligo sul luogo di lavoro o nei trasporti pubblici.
Soprattutto queste due ultime ipotesi sarebbero da considerare VERGOGNOSE.
Privare le persone di una fonte di reddito che per molti rappresenta l'unico sostentamento economico portandoli nella povertà assoluta è una cosa che neanche nei regimi si sono mai sognati (di qualsiasi colorazione politica).
Privare le persone della possibilità di spostarsi (magari per raggiungere proprio quel posto di lavoro) quando pagano persino un abbonamento a quel servizio (che ovviamente NESSUNO ti rimborserebbe), è un FURTO LEGALIZZATO.
Per tutto il resto, per me possono impedirci qualsiasi cosa che non sia fare la spesa.
Ma alcune cose non possono essere toccate perchè sono la base delle attuali democrazie.
Vorrei poi far notare una ANOMALIA gigantesca che si creerebbe nell'ipotesi di obbligo vaccinale per chi lavora in una SEDE DI LAVORO a contatto con altre persone.
Chi può lavorare in smartworking (nel mio caso avviene da 1 anno e mezzo con ottimi risultati... non lo dico io), potrebbe essere obbligato dalla società a rientrare e quindi subire anche un obbligo vaccinale che potrebbe evitare o procrastinare (io sarei più per questa possibilità dato che da guarito posso attendere fino a marzo 2022)?
Avremmo una situazione un po' paradossale.
Le evidenze oggettive dicono che il lavoratore può svolgere la sua mansione a casa (luogo SICURAMENTE più protetto di un ufficio), l'azienda vuole il ritorno in sede per una sua visione soggettiva (i tipici direttori che vivono nel 1800).
Questo non sarebbe un grosso dramma in una situazione non emergenziale e sarebbe sicuramente previsto in qualsiasi contratto di lavoro, MA se tale scelta condiziona la libera scelta del singolo in materia di obbligo sanitario (notare che persino per i medici non vaccinati si ipotizzava di cambiargli mansione e loro DEVONO stare fisicamente in ospedale), sarebbe lecito?
Mi spiego meglio.
Se io lavoro in ufficio a contatto con il pubblico e delle pratiche non sono possibili da casa, lo smartworking è stato un qualcosa di estemporaneo che ha danneggiato il servizio.
MA se invece il mio lavoro (è il mio caso ) si svolge totalmente in remoto ed è irrilevante farlo in ufficio o su una spiaggia ai Caraibi (qualche mio collega si collegava dalla casa al mare ), come si potrebbe imporre?
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Se non ti rispondo... sei nella mia IgnoreList...
Non sei una brutta persona, non mi interessa il tuo pensiero...
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