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Old 01-09-2006, 20:32   #21
Sursit
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Originariamente inviato da Mauro80
lo so che la risposta corretta è dipende..., ma l'obiettivo della mia discussione è quella di raccogliere le esperienze di coloro i quali stanno lavorando all'estero.
Ho vissuto a Parigi e so bene quanto sia bella e cara quella città, per vivere da studente ,quindi con prezzi agevolati compreso l'alloggio, spendevo dagli 800 ai 1000€ al mese (la pasta della Barilla costa il doppio rispetto all'Italia e quelle francesi sono immangiabili).
La ho conosciuto ingegneri italiani che si trovavano benissimo sul lavoro, mi hanno consigliato di non tornare in Italia perchè la guadagnavano 2000€ come neoassunti, cosa impossibile in Italia.
A Londra ho un caro amico che guadagna 2800 euro dopo un'esperienza di un anno a Milano in Snam progetti; vive in un monolocale di 20mq alla modica cifra di 1000€/mese e spende per una vaschetta di pomodorini ciliegini da 350g 3,5 sterline (la verdura e la frutta a Londra sono carissime), per cui francamente non so quanti soldi riesca a mettere da parte...

Insomma... considerando i costi della vita in quelle città, si riesce a metter da parte più soldi là o restando a casa trovando lavoro sotto casa, accettando uno stipendio da ingegnere neoassunto (dai 1000 ai 1200 circa)?

E' vero che in Germania la vita costa meno che in Italia o è un falso luogo comune?
La Germania costa meno sì dell'Italia! Poi dipende sempre dai posti. Un affitto può variare dai 350 € al mese ad oltre: in centro a Monaco un appartamento arriva anche a superare i 1.500 € al mese, se vai in città come Norimberga ti costa intorno ai 600-700, fuori meno. Ma non conviene in centro, conviene fuori e spendere meno di 500 €, problemi di traffico non ce n'è neppure a Monaco. Per dati un'idea, l'ho attraversata di netto alle 17:30 di un lunedì pomeriggio in mezz'ora. Ovviamente passando per il centro!
I generi alimentari costano meno, i carburanti uguali più o meno come in Italia.
Poi, come ha fatto notare MSciglio, non ci sono solo le grandi città: ad esempio, nel paesino di Herzogenhaurach, a venti chilometri da Norimberga, in pratica ci sono solo 3 aziende, la Puma, l'Adidas e la INA. Tre multinazionali in una cittadina di 25.000 abitanti. A 5 chilometri, ad Erlangen, città delle dimensioni di Vicenza, c'è la sede della Siemens. Nella sede dell'Adidas, anzi sono due, collegate ognuna da un'autobus privato che fa la spola da una parte all'altra della città, ci sono oltre 2.200 persone provenienti da tutto il mondo. Curiosamente, il numero di italiani che ci lavora oscilla in genere tra i 4 e i 5. Una delle "etnie" meno rappresentate. Ci sono più spagnoli. Ma anche americani, canadesi, inglesi, scozzesi, francesi, olandesi, cinesi, etc......oltre ovviamente ai tedeschi. Per dare un'idea, la sede centrale dell'Adidas occupa quello che una volta era un ex aeroporto militare americano, da un ufficio all'altro ci vogliono più di 15 minuti. La INA è più grande ancora. Quindi non serve andare nelle grandi città per cercare un'opportunità. E gli stipendi non sono bassi, sono decisamente più alti di quelli italiani. A meno di non considerare i quadri dirigenziali, perchè allora un italiano guadagna di più di un tedesco.
Il problema della Germania è che l'italiano lì si annoia. Esci alle 8 di sera, e il centro di città come Norimberga è vuoto. Locali ce ne sono, certo, ma uscire la sera è quanto di più distante ci sia dall'uscire in una normalissima città italiana. Non c'è gente in giro per le piazze, non ci sono gruppi numerosi.
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