Fermo restando che il film di Scott fu un flop clamoroso (alla fine gli incassi coprirono, a mala pena, le spese) e che solo le edizioni home video lo fecero assurgere a cult movie, il lavoro di Villeneuve è decisamente degno di lode e lontano, per quanto possibile, dagli stereotipi tipici dei blockbuster.
In effetti l'originale termina laddove iniziavano realmente le domande e proprio questo era l'aspetto più affascinante del film; il sequel si spinge oltre ma il tutto non mi è apparso pretestuoso e ha certamente una sua coerenza.
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