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Old 10-09-2006, 13:30   #58
gpc
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Originariamente inviato da Xiaoma
Ma te perche' non te ne sei rimasto in Spagna? Che stai a fare qui... sempre a lottare con i mulini a vento?
Eh
Beh prima di tutto perchè l'università la dovevo finire... se penso al culo che mi sono fatto per passare tre esami là e vedermeli riconosciuti come uno e mezzo qui mi viene ancora nervoso, soprattutto contando che le cose che ho fatto là qui non sanno nemmeno che esistono, a momenti...
Poi io volevo andare direttamente all'estero, solo che ho avuto questa offerta, mentre ero in tesi, di un assegno di ricerca nell'università dove ho fatto, appunto, la tesi... guarda, io ho sempre avuto una pessima opinione dell'università italiana, però l'argomento pareva buono, lo stipendio accettabile per un neo laureato -con le premesse del lavoro a progetto-, l'ambiente pareva migliore di quello che conoscevo, e insomma, mettiamoci anche la certezza di un lavoro, ho accettato. Ora non è che mi mangi le mani ma quasi... il fegato di sicuro, viste le cose che vedo e che sopporto. Le mie idee sull'università si sono rivelate ottimistiche per la situazione reale: l'università dovrebbe morire, meglio se di morte violenta, altro che avere altri fondi.
Una volta terminato qui ci sono comunque altre due strade che mi piacerebbe battere, quella che preferisco mi porterebbe all'estero, un'altra no e la tengo di emergenza. Esaurite queste, si parte con la ricerca selvaggia, anche se sempre nell'ambito che mi interessa, ossia elettronica applicata allo spazio.
Sul dove andare, all'estero, ho per ora preferenze... climatiche : la Spagna è un paese che mi piace da matti, ma ha un clima infernale, forse forse al nord potrei sopravvivere, ma io ho bisogno di inverni veri, non quegli aborti di autunno che hanno loro. Mi piacerebbe molto molto molto scandinavia, inghilterra o Irlanda, quelli sì. O Canada anche, ma diventa già più difficile.
Sono un po' intimidito dalla ricerca del lavoro all'estero, sinceramente. Ho visto che anche solo spostarsi di 100km da casa propria richiede l'accettazione di una serie di inchiapettate dovute alla mancanza di esperienza del nuovo ambiente non indifferente, non oso pensare ai tempi e agli inconveniente di un trasferimento più radicale.
Poi ho dato un'occhiata ad alcune aziende che operano nei settori che mi interessano, ma in effetti non ho elementi per chiedere ad una piuttosto che ad un'altra... insomma, ci sono parecchie cosucce che un po' mi frenano, ma qui veramente è una cosa insopportabile...
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