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Old 26-05-2019, 00:39   #19800
kiwivda
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Shure SE535 Cavo e BT-1

Sorgente Lyr3 con BRIMAR 6SN7 GT made in 1959 in smoke version, Note8.



Vestibilità buona e ottima ergonomia, come tutte Shure. La riduzione passiva del rumore esterno è stupefacente, come già detto in precedenza mi trovo molto bene con i tappini galli di spugna, decisamente quelli che meglio sigillano il canale uditivo, ma anche quelli in silicone grigio taglia xl vanno abbastanza bene. Diciamo che per un uso outdoor e fitness quelli di silicone si mettono e tolgono con meno problemi, senza per forza doverli strizzare con le dita prima di inserirli e aspettare quei 10 secondi che si espandano.

Premetto che la IEM è la versione rossa ed è arrivata in una confezione che contiene sia il cavo standard che ora ha il microfono ed i comandi che il cavo wireless Bluetooth BT-1 4.1 che purtroppo al contrario del nuovo BT-2 che è Bluetooth 5.0 supporta solo lo standard SBC (il 5.0 aptX™, aptX HD, aptX low latency, SBC, AAC). Tutto questo per dire che con il cavo suonano meravigliosamente bene, via BT 4.1 sono meglio di qualsiasi Bose o Buzz, ma perdono in estensione, soprattutto verso i bassi.

Cablate è tutta un’altra storia, e soprattutto amplificate a dovere ci siamo proprio. Quindi parto con dire che sono state ascoltate sia da Samsung Note8 che da Schiit Lyr3 con valvola BRIMAR 6SN7 GT made in 1959 in smoke version.

Daft Punk - [R.A.M. #04] Within - Daft Punk
In questo brano lo xilofono appeso e la risposta dei piatti è veramente molto definita, ma mai fastidiosa, tra l’atro si tratta di una versione personale ascoltata direttamente dal vinile e devo dire che la morbidezza del suono lascia veramente stupefatti
La voce e la batteria sono così presenti che sembra di essere in procinto di suonarli, tra l’altro si percepisce lo sporco della puntina sul disco in modo molto marcato, cosa che con le K3003 o le AKG K701 non si percepiva.
Per la gamma bassa, non c’è che dire il terzo driver rispetto ai due delle 425, fa il miracolo e con un volume sempre fisso ad ore 9 sul Lyr in Low gain, adesso è pieno e presente, ma la cosa che più stupisce è la texture o il dettaglio che lo compongono, non è un semplice colpo di basso, ma è una nota distinta, chiara, ed anche un po’ strana perché è si appagante ma non sovrasta mai il resto della musica, quanto piuttosto ne crea il tappeto musicale.

The Dubliners - [Irish Drinking Songs CD1 #06] Under The Scotsman´s Kilt

Questo brano è performato dal vivo, con una registrazione in presa diretta in un locale. La prima cosa che lascia a bocca aperta è la rappresentazione della scena sonora, che passando dalla claustrofobica e controllata Within, si espande ben oltre le mie orecchie e sembra di avere il cantante appena di fronte con tutto in un locale che batte le mani a tempo e pesta i piedi. La voce è il punto forte, e si percepisce persino il sorridere del cantante durante la performance. Inebriante è l’aggettivo corretto. Tutto il contorno al brano non invade mai, nonostante sia prevalentemente fatto di grida e inneggi che rientrano abbondantemente nelle alte.

Black Sabbath - [Paranoid [Deluxe Edition] CD1 #01] War Pigs/Luke's Wall
Ecco credo di aver capito il significato di IEM. Il brano comincia con uno dei riff di chitarra più iconici di sempre ma quello che cattura sin da subito è la linea di basso, chiara, ferma e nitida nell’angolo a SX con un Geezer Butler che scandice il tempo come treno in corsa a sulla DX Iommi la fa da padrone con un suono che, se come me avete avuto la fortuna di provare una testata Marshall con una Giavoletto, sapete che deve suonare così. Per prova, visto che mi ha fatto molto strano risentire il suono corretto, ho tolto le Shure e messo le AKG K3003 e le Sennheiser IE80 e nessuna delle due sebbene ottime IEM riescono a ricreare la magia di stare sul palco. Forse è questo che chi ama la sound signature Shure tanto apprezza e i detrattori odiano, gli strumenti sono estremamente fedeli.
In questa registrazione tra l’altro anche la batteria ed i piatti, molto presenti non arrivano mai a pungere o infastidire come sulle 425. Ma davvero la cosa che più mi ha colpito è la scena.

Hellsongs - [Pieces of heaven, a glimpse of hell CD1 #01] Warpigs

Questa è una cover del brano precedente, resa in modo veramente fantastico, dolce e suadente. La voce di Harriet Ohlsson riempie subito le orecchie con la classica precisione che mi pare aver capito caratterizza la gamma media di questo marchio e il resto del trio acustico crea un piacevole tappeto di sottofondo con il contrabbasso che fa letteralmente vibrare i driver nelle orecchie e la chitarra appena sulla dx a creare la melodia di Iommi. Restano un po’ sullo sfondo a scandire il tempo come il soffio di un treno a vapore le spazzole sulla batteria. Anche qui soprattutto la scena sonora è sorprendente.

Pink Floyd - [Wish You Were Here (Immersion Edition) - Disc 1 #02] Welcome To The Machine

Micidiali, questo è il termine ce userei per definire gli effetti di sintetizzatore usati con panning continui in questo brano. Se non amate il dettaglio di una gamma medio/alta particolarmente raffinata e presente questo brano vi spacchera i timpani al punto che non arriverete a metà. Con picchi anche di 23/24KHz la pazienza sarà messa a dura prova a patto di non essere come me dei fan sfegatati di musica psichedelicha (Echoes per me è un mantra). Il brano è reso così vivido che un apio di sambuche lisce tutte di un fiato sicuramente vi garantiranno un viaggio molto appagante.

Le tracce di sh4d3:
Govi – Euphrates
Traccia molto tecnica e bella, scoperta grazie a sh4d3, comincia con un tripudio di percussioni, perfettamente udibili e ben distinte, riproposte in uno spazio sonoro molto preciso, tamburi intono e piatti e campanelli in fronte, poi entra un basso meraviglioso che crea un tappeto sonoro su cui posa tutta la melodia. La traccia di basso è estremamente chiara, ma a spiazzare è lo coppiettio delle corde della chitarra classica che essendo di nylon hanno quel fragore tipico che le contraddistingue quando pizzicate e non accarezzate. In questo brano strumentale le 535 danno il meglio di loro stesse, inarrivabili da qualsiasi altra mia IEM. Sul finale la chitarra elettrica e battere di mani in stile flamenco si fanno ritmici e il brano splende, per confronto con le Ie80 il basso tende a sovrastare e si perde il senso del ritmo in favore di un ascolto più rilassato, con le K3003 invece si ha una rappresentazione più distante ma il dettaglio si riduce e tutto perde focus.
Loreena McKennitt - Beneath a Phrygian Sky
Anche questo brano è frutto della recensione di sh4d3 e devo ammettere che sembra di vedere un film passare davanti ai propri occhi. Gli strumenti a fiato soffiano con una naturalezza che si fa fatica a percepire da delle IEM, poi si prosegue con un basso ben presente ed un triangolo definito e mai pungente, a questo punto arriva la voce, leggermente recessa rispetto al resto tende al morbido e suadente senza sibilanti o squilli fastidiosi. Ma la cosa che più appaga indovinate nuovamente qual è… la scena sonora, incredibile.
Il brano nella seconda parte volge al suo culmine con la voce di Loreena ceh si staglia chiara in fronte a voi ma sempre morbida e ricca di dettaglio, intanto si è sempre in grado di discernere gli strumenti singolarmente sullo sfondo.
Max Pezzali - I cowboy non mollano
Partiamo dal fatto che assolutamente “this is not my cup of tea”! Ma andando a testare anche I brani di sh4d3 per avere un metro di confronto più uniforme e comprensibile, questo brano suona bene, non benissimo, ora non so se è l’incisione, ma gli strumenti sono un po’ mischiati e poco distinguibili, mentre la voce di Max è molto bella ed estremamente riconoscibile. Diciamo che il brano suona musicale, ma non di certo da WOW. Quello che si può dire e che tuttavia non affatica.
Susan Boyle - I dreamed a dream
Voce e piano I questo brano si fondono molto bene e vengono riprodotti in modo molto accurato. La chitarra classica fraseggia sul lato dx mentre la cantante trionfa sulla scena in fronte a voi. La scena sonora poi si apre quando tutta l’orchestra entra nel brano donando aria e respiro ad una situazione altrimenti molto intima. Le 535 per loro natura eccellono nella rappresentazione intima di piano e voce.
Whitney Houston - I will always love you
In questo brano dove indubbiamente è la voce a farla da padrone, le piccole Shure fanno un’alto piccolo miracolo, ed ecco che batteria e soprattutto il sax colpiscono nel segno ma senza ferire, con una timbrica estremamente corretta e veritiera. Ma tornando alla voce, e che voce, si percepisce tutto, ma proprio tutto, anche il bagnarsi le labbra tipico della Houston tra una strofa e l’altra.
ACDC - Highway to Hell
E ci risiamo, si va in scena gente, chitarra sulla dx netta precisa e realistica, batteria alle vostre spalle, cantante, siete voi, e coro tutto intorno con ritmica e basso. Gli strumenti sono chiari, ben definiti, ma il brano amalgama bene, il piedino comincia a battere e la testa va su e giù..ci siamo illusione riuscita.
Nulla disturba ne i piatti, ne gli assoli di chitarra ne tanto meno la vocina stridula di Brian Johnson.
Conclusioni:
Capisco perché questo tipo di tuning possa non piacere a molti, la quantità di informazioni musicali che queste IEM riescono a passare alle nostre orecchie è davvero elevatissima e l’ascolto è decisamente stancante (io le adoro). Ad un orecchio educato alla musica o a chi la performa, piaceranno sicuramente, per i semplici fruitori che non possono riconoscere quello che è stare nel gruppo che suona potrebbero sembrare strane.
Tuttavia se non si è concentrati sulla musica il suono vi culla e vi accompagna comunque dolcemente a patto che riusciate saopportare l’effetto tappo nelle orecchie tipico delle Shure ben indossate.
Altra nota conclusiva è la risposta estremamente flat senza enfasi alcuna, non perdonano cattive incisioni e file compressi in malo modo, si sente chiaramente la perdita di qualità passando da cavo a wireless BT-1, forse con il BT-2 che usa il protocollo 5.0 ed ha un ampli più potente, potrebbe andare meglio, ho letto recensioni entusiastiche.
E chiudiamo con la nota sui bassi, questi sono ben udibili dai 35/40hz con forza e ricchi di dettaglio.


Nota sull'uso come cuffia per Home Video serale. Funziona molto bene, ricrea una spazialità del suono molto accurata e gli effetti risultano realistici e di impatto. Le voci sono molto chiare e ben udibili, si discernono molto bene le parole anche in lingua originale. Tuttavia i bassi nei transienti più concitati, quali esplosioni e terremoti, necessiterebbero ancora di una piccola spinta, ma non nego che se usate con cavo e non con bluetooth il gap con le bose (soloper i bassi) quasi si colmi.
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CPU: i9-13900KGPU: nVidia RTX 4090 Founders Edition RAM: Fury 7000 CL34 DDR5 32GB AUDIO:Schiit Lyr3+Multibit, Topping D50s
MOBO: Asrock Steel Legend Z790 PSU: Seasonic Vertex1200 SSD: 1.5TB 850/840 EVO NVME: 5TB 990 PRO
CASE: Lian Li O11D WATERCOOLING: Stats MONITOR: LG 27GP950 4k@160Hz G-Sync - SONY 55A1 OLED OS: Win11 Pro 64-bit

Ultima modifica di kiwivda : 26-05-2019 alle 14:22.
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