Quote:
Originariamente inviato da K4d4sh
Destinatari: devil_mcry, fireradeon ma soprattutto [?]
Stupendo.
"Foderarsi gli occhi"
Mancava questa. La vera domanda è cosa ci faccia QUI chi "il loro acquisto" non l'ha fatto.
Non stiamo parlando di "un gioco bello". Stiamo parlando della top 3 di tutti i tempi. Ergo, al netto delle opinioni personali, penso sia legittimo un po' di entusiasmo. Ovvio che ci sono giochi bellissimi altrove. Qui il gioco si mescola con la poesia. Non è solo un'esperienza videoludica. Ho avuto o ho Sony, Nintendo, Microsoft, PC, handheld vari, ecc.ecc.ecc.
Se dopo 39 anni e con migliaia e migliaia di ore di gaming alle spalle, non mi è consentito esprimere un po' di entusiasmo, qualcosa mi dice che il problema è esclusivamente vostro.
P.S. Per la cronaca, se sto qui a postare (anzi a farmi le seghe mentali, giusto?) in un momento di pausa "invece di giocare" è perchè io lavoro. Anche la domenica, sì. Oltre ad avere due marmocchi a casa (aggiungere anche una moglie ) che non mi consentono certo di fare il 15enne spensierato. Il saggio dice: "di ciò che non sai, taci". Ecco: taci.
Ad maiora
|
Dare un'opinione è un conto ed è più che legittimo, anzi. Sottintendere che Sony Microsoft Ubisoft facciano solo cagare e debbano prendere esempio da Zelda non sta in piedi.
Giochi belli al pari di Zelda li hanno prodotti un po' tutti (forse non Ubisoft ma va beh), poi non so chi l'ha eletto il migliore tra i primi 3 di tutti i tempi a pochi giorni dall'uscita. Il tempo e la massa al massimo lo dirà. Già un gioco che ha problemi tecnici non può essere considerato il top del top per me, perché conta anche quello. Ho visto dare per esempio voti insensati anche Horizon Zero Dawn per dire, ha preso 10 da alcune testate e giornali e ha problemi di lip sync...
E PS, l'idea espressa da Luxor83 la condivido e chi mi conosce me l'ha sentita dire pure a me, su Steam, su FB o di persona, sia sul discorso che la potenza non è tutto (ne la tecnica) sia sul discorso che Zelda abbia qualcosa di poetico. Quello che ti si osservava non era il fatto o meno che a te piaccia il gioco per intenderci, che ci mancherebbe altro