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Old 25-01-2021, 19:33   #20
WarDuck
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Originariamente inviato da Alfhw Guarda i messaggi
Questo è vero. Se si concentrassero le risorse su meno distro allora Linux migliorerebbe più velocemente.
Sicuramente è positivo avere più scelta ma reinventare la ruota 100 volte forse è troppo.
Non sono d'accordo. Avere a disposizione più approcci allo stesso problema non permette solo all'utente di scegliere quello più adatto a lui, ma anche a chi sviluppa a capire quali sono gli approcci più efficienti.

Ad esempio: è più efficiente mantenere distro fatte con pochissime modifiche al codice upstream o quelle che patchano pesantemente il codice upstream?

Ad esempio Slackware da quello che mi hanno detto viene mantenuta praticamente da una sola persona, più il supporto della community naturalmente.

Certo è un delirio utilizzarla perché non si può neanche dire che abbia un "package manager"

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Originariamente inviato da Alfhw Guarda i messaggi
Ho messo in rilievo la tua frase sopra per evidenziare anche il fatto che per un sistemista o esperto Linux la frammentazione non è un impedimento (proprio come dici tu) però per l'utente medio (che il 95% delle volte è un utonto o quasi) che installa una distro Linux per il suo desktop la grande frammentazione crea più di serio problema. Link simbolici diversi, file con nomi diversi etc. programmi che si installano in modo diverso, driver per stampanti, chiavette wi-fi che si installano in modo diverso da una distro all'altra con le "macumbe". Il sistemista ci sguazza allegramente mentre l'utonto si suicida.
IMHO quello server è un mondo diverso da quello desktop/portatile (client) anche se mi rendo conto che forse sto andando un po' OT parlando di mondo desktop/portatili.
L'utonto deve usare solo 1 distro, per definizione di "utonto". Gli dai Ubuntu e fine, se non gli piace gli fai provare altro ma una volta scelta la distro che gli piace usa quella.

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Originariamente inviato da Alfhw Guarda i messaggi
Però i vari prodotti che tu hai elencato sono tutti compatibili tra loro. Per esempio non devo imparare a guidare in modo diverso se compro un'auto nuova di marca diversa. Le varie distro Linux invece non sono sempre perfettamente compatibili e questo allontana i produttori di hardware dal fare driver per Linux dato che devono supportare troppe distro cioè troppe varianti di Linux. Per esempio ho una stampante multifunzione Brother che supporta Linux ma le istruzioni per il driver non solo cambiano da una distro all'altra ma addirittura da una versione all'altra della stessa distro! E se hai un distro non elencata non è detto che funzioni...

...

Vero però ci sono anche dei contro. Ubuntu desktop per esempio l'ho trovata spesso troppo bacata. Del resto rilasciare versioni ogni 6 mesi testandole poco non è proprio il massimo...

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Come sopra. Le auto di varie marche sono tutte compatibili tra loro, non usano carburanti o elettricità diverse una dall'altra, né necessitano di patenti diverse e sono usabili anche da utonti.
Se invece la maggior scelta causa frammentazione e non perfetta compatibilità può essere un problema.
Poi ripeto, parlo soprattutto per il mondo client e utenti non esperti.
Il problema dei driver è molto spesso legato al kernel in uso, specialmente se parliamo di driver chiusi e/o proprietari, naturalmente.

Anche qui ci sono distro che patchano pesantemente il kernel (penso ad Ubuntu o Fedora).

Ci sono voluti anni per avere una versione Linux "vanilla" che facesse il boot di Android senza patch esterne.

Tutti i produttori di cellulari Android ad esempio usano versioni kernel vecchie (che sono più o meno costretti a tenere aggiornati "manualmente"), senza sfruttare la community e gli stessi mantainers del kernel.

Un vendor che vuole tutelare la sua proprietà intellettuale potrebbe scrivere driver per avere come target le versioni "vanilla" (ovvero quelle di kernel.org) possibilmente supportando almeno le ultime 2 LTS (Long Term Support) + la versione mainline.

Chiaro che la cosa ottimale sarebbe rilasciare open o addirittura integrare il tutto dentro il kernel (come fanno molti, ad esempio Intel).

PS: per le stampanti il discorso è diverso perché i driver sono in user space e sono gestiti da CUPS, che oggettivamente è un mezzo obbrobrio.
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