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Originariamente inviato da OUTATIME
Estendo anche a te la domanda.... Il motivo di rifare le consultazioni per le aree bianche?
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Se non ricordo male la dichiarazione era formale e vincolante riguardava solo il fatto di non essere interessati ad investire nelle aree bianche identificate.
Mentre non mi sembra ci fossero vincoli che impegnassero le aziende a coprire le aree per le quali avessero dichiarato interesse alla copertura in proprio...il che è anche logico.
Non si puo' obbligare un'azienda ad investire dove non vuole per varie ragioni non vuole, però puo' chiedere alle altre aziende di NON FAR CONCORRENZA alle aziende a cui lo stato da in concessione le aree a fallimento di mercato. La gestione esclusiva di quelle aree le rende più appetibili per un concessionario (visto che il problema è proprio trovare qualcuno che le copra) ed è un elemento contrattuale fondamentale dell'offerta pubblica dello stato senza la quale si potrebbe trovare di fronte alla richiesta di possibili compensazioni da parte del concessionario ( cosa a cui il presidente di OF ricordo aveva accennato quando fu presentato Cassiopea).
In mancanza di una condizione del genere le gare sarebbero probabilmente finite deserte.
Quindi le consulazioni riguardano solo le aree nere e grigie per verificare se gli impegni presi sono stati mantenuti o se hanno cambiato idea per capire se deve essere valutata un'estensione delle aree bianche.
Per esempio in quella del 2017 si rilevava che:
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Rispetto alle precedenti consultazioni (2015 e 2016) si registra infatti la sostanziale assenza di crescita nelle intenzioni di investimento a 100 Mbps (23,07% al 2018 contro il 23,7% al 2020). Calano anche le intenzioni di investimento a 30 Mbps (dal 47,52% al 2018 contro il 38,4% al 2020).
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