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Originariamente inviato da ryan78
ma non si può dai.
Occorre un limite a ciò che si può imporre alla gente. Il proprio corpo è il limite. Ed è già scritto nella Costituzione, ma si sa che la legge fa comodo e viene interpretata.
Comunque a prescindere dalle leggi, il diritto sul proprio corpo dovrebbe essere inalienabile. Perché altrimenti, per coerenza, dovrebbero impedire TANTISSIME altre cose che la gente fa con il proprio corpo e sono dannose per loro, per la sanità, per gli altri.
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Più che altro tutti quelli che acclamano l'obbligo sono degli ipocriti, gli eventi avversi permanenti o che comunque permangono per diversi mesi per quanto rari ci sono ed è innegabile,
fanno tutti i magnifici con il sedere degli altri perchè a loro è andata bene (fino ad ora), ma se questi eventi capitassero a loro o a una persona a loro vicina forse capirebbero cosa vuol dire essere traditi dallo stato, doversi pagare di tasca propria tutti gli esami medici per poi sentirsi dire, lei è semplicemente ansioso, o forse è colpa di una zecca che l'ha punta 20 anni prima, nonostante fino a due giorni prima dell' inoculazione si stava benissimo e non si avevano mai accusato quei sintomi come nel caso della testimonianza di quella signora.
Come hai giustamente detto il corpo umano dovrebbe essere l'unico santuario che nessuno dovrebbe poter violare
e se lo stato vuole arrogarsi questo diritto allora in caso di effetti avversi deve essere lui a proprie spese a dimostrare che l'effetto avverso non sia stato causato dal vaccino e non il contrario.