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Old 02-06-2021, 16:40   #512
tallines
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Campania, Italy



Risaliamo l' Italia e ci fermiamo in Campania, della cui Etimologia abbiamo già parlato .



The Forum of Pompeii, Pompei archaeological site, Napoli, Campania, Italy



The Forum of Pompeii, Pompei archaeological site, Napoli, Campania, Italy

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Abbiamo già parlato anche di Pompei > https://www.hwupgrade.it/forum/showp...&postcount=432




Napoli

Napoli è un comune italiano, terzo in Italia per popolazione, capoluogo della regione Campania, dell'omonima città metropolitana e centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa.

Fondata dai cumani nell'VIII secolo a.C., fu tra le città più importanti della Magna Grecia, giocò un notevole ruolo commerciale, culturale e religioso nei confronti delle popolazioni italiche circostanti.

Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo la città formò un ducato autonomo indipendente dall'Impero bizantino;

in seguito, dal XIII secolo e per più di cinquecento anni, fu capitale del Regno di Napoli;

con la Restaurazione divenne capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone fino all'Unità d'Italia.

Sede della Federico II, la più antica università del mondo ad essere nata attraverso un provvedimento statale, ospita, altresì, l'Orientale, la più antica università di studi sinologici e orientalistici del continente,

e la Nunziatella, una delle più antiche accademie militari al mondo, eletta patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo.

Luogo d'origine della lingua napoletana, ha rivestito e riveste tuttora un forte peso in numerosi campi del sapere, della cultura e dell'immaginario collettivo.

Nel 1995 il centro storico di Napoli è stato riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità, per i suoi monumenti, che testimoniano la successione di culture del Mediterraneo e dell'Europa.

Nel 1997 l'apparato vulcanico Somma-Vesuvio è stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicino Miglio d'Oro, in cui ricadono anche i quartieri orientali della città) tra le riserve mondiali della biosfera


Napoli Etimologia

L'etimologia del nome «Napoli» deriva dal termine greco Neapolis (Νεάπολις) che significa «città nuova», mentre la sua radice fa riferimento all'arrivo di nuovi coloni, dunque ad una epoikia.

In realtà fu un vero e proprio tratto distintivo dell'epoca greca.

La città assorbiva nuove componenti e ogni volta rinasceva come Neapolis, la "Città Nuova" appunto: dopo la sua rifondazione, l'insediamento ribadì il proprio nome col sovrapporsi della componente ateniese, pithecusana, cumana (i profughi scampati, intorno al 421 a.C., alla presa della città da parte dei Campani) e osca .





Scenic view of sea by mountains against sky, Positano, Amalfi Coast, Mediterranean Sea, Italy


Scenic view of sea by mountains against sky, Positano, Amalfi Coast, Mediterranean Sea, Italy

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Positano

Positano è un comune italiano della provincia di Salerno in Campania, situato alle propaggini occidentali della Costiera amalfitana.


Positano Etimologia .

Il nome potrebbe derivare da Posides, appellativo del liberto romano che fece ivi costruire una villa, o dal greco "terra scoscesa".

Esiste inoltre una leggenda secondo cui la Madonna Nera, trasportata per mare, invocò i navigatori dicendo loro "Posa , Posa", venendo così sbarcata nel paese (che all'epoca si chiamava Mortelle).

Popolare destinazione turistica internazionale, è soprannominata "città verticale" in ragione della peculiare conformazione morfologico-urbanistica.

Dal 1997, in quanto parte della Costa d'Amalfi, il territorio comunale è stato dichiarato patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.





Positano, aerial view


Positano - La città verticale dove le scale sostituiscono le strade.

Positano vista dal mare appare quasi come una conchiglia .

Dal verde dei Monti Lattari che la incoronano fino al bianco, al rosa e al giallo delle sue case mediterranee, il grigio argento delle spiagge di ciottoli e, infine, il blu del suo mare.

Un luogo seducente come le sirene che secondo il mito vivevano sugli scogli de Li Galli, le piccole isole che si trovano di fronte Positano.

Sul litorale di Positano sorgevano splendide ville durante il periodo romano, come testimonia la domus romana, molto simile a quelle di Pompei, ritrovata sotto la chiesa dell'Assunta e da poco riportata alla luce e aperta al pubblico.

Si ritiene che la città di Positano sia stata fondato nel IX secolo attorno a un'abbazia benedettina e poi ingrandito con l'arrivo degli abitanti di Paestum, terrorizzati dalle incursioni dei Saraceni in Costa d'Amalfi.

Quando nel 1268 fu saccheggiata dai Pisani cambiò il proprio assetto urbanistico a fine difensivo, diventando simile ad Amalfi con strade strette, case arrampicate sulla roccia, fortificazioni e torri di avvistamento.

Da ogni punto del paese si può ammirare la cupola in maiolica multicolore della Collegiata di Santa Maria Assunta che al suo interno custodisce l'icona della Madonna Nera di ispirazione bizantina e risalente al XVIII sec.

Si racconta che il quadro della Madonna fosse a bordo di una nave turca che rimase bloccata al largo finché il capitano non sentì una voce sussurrare "posa, posa". Il dipinto fu gettato in mare e i positanesi lo ritrovarono dove ora sorge la chiesa, capendo che la Vergine aveva scelto la loro città come propria dimora.

La storia di Positano, come le sue strade, è tutto un saliscendi di alterne fortune: nel 1343 venne distrutta da un terribile maremoto e dal 1400 subì continue devastazioni da parte dei pirati ottomani.

Nel settecento cominciò un periodo di splendore grazie a floridi traffici ma dopo l'unificazione d'Italia, e con l'avvento di nuove rotte commerciali, si avviò di nuovo verso il declino tanto da diventare un poverissimo borgo di pescatori che cominciarono a emigrare in massa verso gli Stati Uniti.

Fu con la costruzione della Statale 163 che questo borgo della Costiera Amalfitana cominciò a risorgere: prima infatti il paese era collegato al resto del mondo e della costa solo attraverso impervi sentieri di montagna.

La nuova strada consentì i collegamenti con la penisola Sorrentina e Napoli e così Positano fu scoperta dai primi turisti e tanti palazzi storici si trasformarono in alberghi.

Ma non turisti qualunque, un'élite vacanziera fatta di intellettuali, artisti, e personaggi celebri che dall'inizio del '900 scelsero questo angolo di Costiera Amalfitana come esclusivo luogo di villeggiatura.

Da Escher a Steinbeck, da Picasso a Klee, da Zeffirelli a Liz Taylor tutti rimasero conquistati dalla dolcezza del clima e dalla bellezza del paesaggio.

"Prigionieri volontari in uno scenario mitologico" come amavano definirsi...



La piccola Pompei di Positano
Il modo migliore per fare un tuffo nella storia antica di Positano è una visita al Museo Archeologico Romano, inaugurato di recente nel sito di una villa residenziale romana scoperta sotto l’oratorio della Chiesa di SS. Maria Assunta, in Piazza Flavio Gioia 7.

Il sito, dove è possibile ammirare pregevoli testimonianze architettoniche e pittoriche del passato romano di Positano, è arricchito da apparati didattici multimediali .





Le spiagge di Positano


Le spiagge di Positano

La Spiaggia Grande è il cuore marinaro del paese: con i suoi 300 metri di lunghezza è una delle più grandi della Costiera Amalfitana oltre ad essere una delle più mondane, frequentata com'è da artisti, attori e dal jet-set internazionale.




Amalfi


Amalfi

Amalfi è un comune italiano della provincia di Salerno in Campania.

Fiorente repubblica marinara in epoca alto-medievale (assieme a Genova, Pisa e Venezia), è altresì nota per aver dato il nome alle Tavole amalfitane, un codice marittimo adoperato in tutta l'area mediterranea dal XII al XVI secolo.

Nel 1997 alla Costiera amalfitana, di cui Amalfi è il principale centro geografico e storico, è stato riconosciuto il titolo di Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.



Amalfi Etimologia

Il toponimo è di sicura origine romana ma con due ipotesi: a) derivazione da Melfi, città lucana, i cui transfughi giunsero sulla costiera fondando la città; b) derivazione dalla gens romana Amarfia (I secolo d.C.).




La Costiera Amalfitana


La Costiera Amalfitana

La Costiera amalfitana è il tratto di costa campana del Mar Tirreno meridionale della provincia di Salerno,

situato a sud della penisola sorrentina e a nord della costiera cilentana, che si affaccia sul golfo di Salerno, delimitato a ovest da Positano e ad est da Vietri sul Mare, famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, nonché sede di importanti insediamenti turistici.

Dichiarato (il tratto di costa campana del Mar Tirreno meridionale della provincia di Salerno) patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1997, prende il nome dalla città di Amalfi, nucleo centrale della Costiera non solo geograficamente, ma anche storicamente.

Nell'antichità fece parte dell'Impero romano: a testimonianza di questo le molte ville della costa, tra cui la più importante si trova a Minori.

Durante la guerra greco-gotica gli abitanti della costa si allearono con i Bizantini, i quali, alla fine della guerra, diedero loro maggiore autonomia dall'impero.

Nell'839 Amalfi fu conquistata dal principato longobardo di Salerno, ma dopo pochi mesi si riunì di nuovo all'impero, ma di fatto diventò autonoma: così si formò la Repubblica di Amalfi, che nel X secolo divenne un ducato.

Ebbe la massima espansione tra la fine del X secolo e l'inizio dell'XI, all'epoca del duca Mansone I.

Conquistata dai Normanni nel 1136, la Costiera in seguito cadde in miseria, anche per le scorrerie di Pisa.

La bellezza della costiera fu "scoperta" nell'Ottocento, durante il Grand Tour.

Le sue bellezze naturali e i suoi paesaggi pittoreschi l'hanno resa, specialmente a partire dal secondo dopoguerra, una delle mete predilette del jet set mondiale, ragione che le ha valso il soprannome di "Divina Costiera".

Tra le moltissime celebrità che negli anni hanno scelto la Costa d'Amalfi quale amata oasi di soggiorno, sono menzionabili:

la first lady Jacqueline Kennedy, il re Vittorio Emanuele III di Savoia, l'imprenditore Gianni Agnelli, le attrici Grace Kelly, Greta Garbo e Sophia Loren, gli attori Leonardo DiCaprio e Tom Hanks, il ballerino Rudolf Nureyev, il cestista LeBron James.

Il territorio ha un forte indotto economico grazie al turismo, molto presente grazie all'eccezionale paesaggio della costa che è rimasto nell'immaginario collettivo di molti stranieri come uno dei simboli dell'Italia .



Costiera Amalfitana, la strada delle Meraviglie, da Amalfi a Praiano passando per Furore


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Tuscany, Italy


E finiamo il viaggio in Toscana .



Agricultural landscape in fog, Val d’Orcia, Tuscany, Italy


Agricultural landscape in fog, Val d’Orcia, Tuscany, Italy

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Val D' Orcia

La Val d'Orcia è un'ampia campagna situata in Toscana, nella provincia di Siena, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l'Umbria.

Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, due dei quali molto noti come Pienza e Montalcino. Albero caratteristico il cipresso, cibi e vini tipici i Pici, i salumi di Cinta senese, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del vino DOC Orcia.

I comuni che costituiscono il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d'Orcia sono i cinque comuni senesi di Castiglione d'Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, San Quirico d'Orcia.

Altri centri importanti sono frazioni dei sei comuni: Contignano, Monticchiello, Bagno Vignoni, Rocca d'Orcia, Campiglia d'Orcia, Bagni San Filippo, Vivo d'Orcia.

Hanno parte del loro territorio nella Val d'Orcia, anche se non fanno parte del parco, Sarteano, con la frazione di Castiglioncello del Trinoro, e Castel del Piano in provincia di Grosseto con le frazioni di Montenero d'Orcia e Montegiovi.

Moltissime aziende agrituristiche, case rurali e rocche con impervie torri si disperdono nell'isolato e tranquillo paesaggio. Ai confini della valle si trovano Montepulciano e Chianciano.

La valle è anche un importante parco, naturale, artistico e culturale, e dal 2 luglio 2004 è stato riconosciuto patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO,

per lo stato di conservazione eccellente del panorama, così come prodotto da un'intelligente opera di antropizzazione, il quale ha avuto una notevole influenza su molti artisti del Rinascimento.

Grazie alle peculiarità paesaggistiche che rendono la Val d'Orcia uno dei luoghi più suggestivi al mondo, l'intera area è stata più volte scelta come ambientazione per film di rilevanza internazionale.

In tal caso si può citare Il gladiatore di Ridley Scott

nella scena in cui il protagonista si inoltra nei Campi Elisi scendendo lungo un declivio, camminando immerso nelle spighe di grano per ricongiungersi con la famiglia che lo attende più in basso.

Quella scena è stata girata presso Terrapille, nelle immediate vicinanze di Pienza.

In più ci sono anche Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci e

Il paziente inglese di Anthony Minghella.





Dawn with fog above Crete Senesi, Asciano, Orcia Valley, Siena district, Tuscany



Dawn with fog above Crete Senesi, Asciano, Orcia Valley, Siena district, Tuscany

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Crete Senesi

Le Crete Senesi sono la zona a sud-est della città di Siena, che include i territori comunali di Asciano, Buonconvento, Montalcino (parte ex comune di San Giovanni d'Asso, Monteroni d'Arbia, Rapolano Terme, e Trequanda, tutti in provincia di Siena.

Il nome deriva dall'argilla, o creta, presente nel terreno, che dà al paesaggio il caratteristico colore grigio-azzurro e un'apparenza spesso descritta come lunare.

Questa argilla caratteristica, mista a salgemma e gesso, detta mattaione, rappresenta i sedimenti del mare del Pliocene che copriva l'area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa.

Il paesaggio è caratterizzato da colline brulle e dolcemente ondulate, querce e cipressi solitari, i poderi isolati in cima alle alture, tratti di bosco negli avvallamenti, i fontoni che raccolgono l'acqua piovana.

Tipiche conformazioni del terreno sono i calanchi, le balze e le biancane.

All'interno delle crete senesi è presente l'area semi-arida conosciuta con il nome di Deserto di Accona dove queste formazioni si presentano con maggiore frequenza

Uno degli edifici più interessanti di quest'area è probabilmente l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, fondata per iniziativa di San Bernardo Tolomei, nel XIV secolo.

La zona è conosciuta per la produzione del tartufo bianco delle crete ed ospita un museo dedicato al cosiddetto diamante delle Crete, presso il centro storico di San Giovanni d'Asso.



Asciano

Asciano è un comune italiano della provincia di Siena in Toscana.

Sorge a circa 30 km a sud-est del capoluogo, nel cuore delle Crete senesi.

L'attuale centro storico, di origini medievali, conserva pregevoli monumenti. La parte occidentale e meridionale del territorio comunale

si caratterizza per un susseguirsi di biancane e calanchi che formano il suggestivo paesaggio dalle caratteristiche lunari delle crete senesi, conosciuto fin dal Medioevo come Deserto di Accona.





Siena, Piazza del Campo


Siena

Siena è un comune italiano capoluogo dell'omonima provincia in Toscana.

La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio.

Nel 1995 il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità.

Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.

Siena, città della Toscana, nel Centro Italia, si distingue per i suoi edifici medievali in mattoni.

Piazza del Campo, la piazza centrale dalla caratteristica forma a ventaglio, è sede del Palazzo Pubblico (il municipio in stile gotico) e della Torre del Mangia, una slanciata torre del XIV secolo dalla cui bianca merlatura si gode di una vista stupenda.

Le diciassette storiche contrade (i quartieri cittadini) si estendono tutt’intorno proprio a partire dalla piazza.




Siena, Piazza del Campo, con sullo sfondo la Torre del Mangia



Siena Etimologia

Siena situata a 322 mt. sopra il livello del mare, nel cuore della regione Toscana, è una città la cui origine è ancora oggi incerta.

Molte testimonianze storiche parlano di un antico insediamento etrusco chiamato Sena, posto al confine fra i territori di Volterra, Arezzo e Chiusi, il quale al tempo di Augusto fu conquistato dai Romani e prese il nome di Sena Iulia.

Il nome di Siena è di probabile origine etrusca e farebbe riferimento al nome della famiglia Saina,

questa ipotesi non è così infondata considerando che spesso i nomi gentilizi divengono nomi di città (basta fare l’esempio di Tarchna/Tarquinia oppure Velzna/Volsinii).

Per quanto riguarda l’epoca latina, diverse fonti ce ne tramandano il nome in Saena, nome che in varie età di epoca romana fu riferito a grandi personaggi quali: il console Saenius Lucii Filius (32 a.C.), o ancora al senatore L. Saenius, mentre il geografo greco Tolomeo ci attesta che il nome della città era Saìna.

Secondo le antiche leggende – più o meno suggestive – Siena fu fondata dai Galli Senoni,

secondo altri da un giovane romano di nome Senio, uno dei figli di Remo (il fondatore di Roma),

il quale insieme al fratello Ascanio fu costretto a fuggire da Roma dalle ire dello zio Romolo (già uccisore del loro padre), recando con sé il simulacro della Lupa e trovando rifugio su una collina sovrastante il torrente Tressa.

Qui si stabilirono definitivamente edificando un castello (Castel Senio o Castelvecchio), che costituì il primo nucleo dell’attuale locazione della città.

Per questo motivo la lupa capitolina è anche il simbolo di Siena.

A partire dal X sec. la città di Siena, assiste ad un forte sviluppo demografico, economico e politico, determinato dalla sua posizione lungo una grande direttrice viaria, la Via Romea o Francigena la quale, dopo l’invasione longobarda divenne la strada più sicura tra la Padania e l’Italia centrale.

Importante a questo proposito – fra le varie testimonianze – le memorie di Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che proprio nel 994, tornando alla sua diocesi, segnalò 80 luoghi di tappa da Roma fino al canale della Manica e Siena (da lui chiamata Seocine), era uno di questi luoghi.

A quel tempo la città aveva ampliato il suo nucleo più antico (Castelvecchio, posto su un’altura) ed ai suoi piedi si erano formati vari borghi,

i quali costituirono i Terzi di Camollia e San Martino, che insieme al Terzo di Città (presso Castelvecchio, dove sorse il duomo),

dettero a Siena la sua originale forma di stella a tre punte, che ancora oggi mantiene entro la cerchia delle sue antiche mura.

Purtroppo di questi secoli si hanno poche notizie, ma lo sviluppo economico e sociale di Siena si ebbe comunque prima di quello artistico e architettonico.

C’è da notare come questa piccola città, che si estende su un angusto territorio e circondata da vicini alquanto potenti (come Firenze) e desiderosi di aumentare la loro forza, riuscì a crearsi una propria grandezza ed una propria ricchezza.





Palio di Siena, Piazza del Campo, Siena


Il Palio di Siena

Siena è una città molto famosa, per molte cose, tra cui il Palio di Siena .

Il Palio di Siena è cosi conosciuto e famoso in tutta l' Italia e in tutto il Mondo, che non è possibile, non farne almeno un accenno .

Il Palio di Siena è una competizione fra le Contrade di Siena nella forma di una giostra equestre di origine medievale.

La "carriera", come viene tradizionalmente chiamata la corsa, si svolge normalmente due volte l'anno:

- il 2 luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano festa della Visitazione nella forma straordinaria,

- e il 16 agosto quello in onore della Madonna Assunta.

In occasione di avvenimenti eccezionali, di ricorrenze cittadine o nazionali ritenute rilevanti e pertinenti (ad esempio: il centenario dell'Unità d'Italia), la comunità senese può decidere di effettuare un "Palio straordinario".

Come già detto, le contrade che corrono il Palio di Siena sono 17

Il Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti.






Chiudiamo in bellezza questa carrellata di immagini dell' Italia, pubblicate da Windwos 10 SpotLight Images con un altro Gioiello italiano, che ci invidia tutto il mondo .




Leaning Tower of Pisa in a beautiful perspective showing all its details, Italy



Leaning Tower of Pisa in a beautiful perspective showing all its details, Italy

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E della Torre di Pisa abbiamo già parlato ? Noooo, mica........... >>>

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Pisa

Pisa è un comune italiano, capoluogo della provincia omonima in Toscana.

Si inserisce in un territorio con caratteristiche omogenee, denominato area pisana, che con i vicini comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, arriva a formare un sistema urbano di circa 195 000 abitanti distribuiti su 475 km².

Inoltre con un traffico superiore a 5 milioni di passeggeri nel 2017, Pisa ospita l'aeroporto più rilevante della Toscana, il Galileo Galilei.

Secondo una leggenda Pisa sarebbe stata fondata dal capostipite di alcuni mitici profughi greci provenienti dall'omonima città greca di Pisa, e distrutta nel VI secolo a.C in seguito alla fuga dei suoi abitanti, i quali poi si imbarcarono e casualmente raggiunsero le sponde del Tirreno dove diedero vita al nuovo insediamento.

Tra i monumenti più importanti della città vi è la celebre piazza del Duomo, detta Piazza dei Miracoli, dichiarata patrimonio dell'umanità, con la Cattedrale edificata tra il 1063 e il 1118 in stile romanico pisano e la Torre pendente, campanile del XII secolo, oggi uno dei monumenti italiani più conosciuti al mondo per via della sua caratteristica inclinazione, il Battistero e il Camposanto monumentale

La città è la sede di tre tra le più importanti istituzioni universitarie d'Italia e d'Europa, l'Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, nonché la più grande sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e di altri numerosi istituti di ricerca.

Il territorio comunale si affaccia direttamente sul Mar Ligure con le sue quattro frazioni litoranee (Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone e San Rossore).

La città di Pisa in passato fu un'importante repubblica marinara.



Pisa Etimologia

Le origini del toponimo Pisa sono del tutto incerte.

Senza alcun fondamento storico è la storia della fondazione di Pisa da parte di guerrieri achei, come riportato da alcuni storici antichi:

per questo il nome veniva fatto risalire all'omonima città greca dell'Elide, nel Peloponneso, i cui abitanti, guidati da Pelope, avrebbero fondato la Pisa toscana dopo la Guerra di Troia.

Per questa ragione Pisa è soprannominata la città alfea (dal fiume Alfeo in Elide).

Le origini della città sono molto antiche con un insediamento databile all'età villanoviana.

In epoca romana la città divenne municipium dopo la guerra sociale e colonia con il nome di Colonia Opsequens Iulia Pisana.

Riguardo al toponimo, sono state fatte due ipotesi che godono maggior considerazione, seppur senza evidenze schiaccianti:

la prima si rifà a una voce che significa «estuario» in riferimento alla foce dell'Arno,

e l'altra a una base prelatina (un idronimo), forse imparentata alla lontana con il greco πῖσος pîsos, «luogo irrigato»

Ultima modifica di tallines : 02-06-2021 alle 18:55.
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