L'idrogeno non è stato abbandonato, riceve cospicui finanziamenti soprattutto dalle società petrolifere che vogliono riconvertirsi (cito solo Shell e BP).
L'idrogeno viene sperimentato da almeno 30 anni nel campo dei trasporti ma non sono ancora riusciti a renderlo competitivo nei confronti degli altri sistemi di propulsione, compreso l'elettrico a batterie.
A causa dei costi di produzione dell'idrogeno, tant'è che si sfruttano gli idrocarburi per tenerlo basso.
A causa degli enormi costi infrastrutturali.
A causa dei costi delle batterie fuel cell, ma ancor più, dell'intero sistema di propulsione (la combinazione del costoso serbatoio, fuel cell e motori elettrici), da cui consegue il prezzo della auto più alto rispetto a tutti gli altri sistemi.
Toyota resiste con la Mirai da 80.000 euro prossima alla seconda generazione dopo 5 anni, ma Mercedes ha già bloccato dopo appena 1 anno la produzione della GLC fuel cell, perchè non è competitiva.
Tutti gli investimenti sull'idrogeno sono ben più onerosi dell'infrastruttura elettrica, che non serve solo per le auto.
Sono possibilisti per l'uso dell'idrogeno nei trasporti pesanti e nei mezzi pubblici (ruota o rotaia), ma lì rischia di fermarsi.
Tesla è salita soprattutto dopo aver finalizzato l'accordo con CATL per produrre le batterie ferro-fosfato che costeranno molto meno di qualsiasi altro concorrente e per il ripristino degli incentivi sulle auto elettriche in Cina.
Anche per oggi, non fallisce