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Old 16-05-2018, 16:26   #67
thresher3253
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Originariamente inviato da gioloi Guarda i messaggi
Ma a parte queste casistiche, che rientrerebbero comunque in servizi "indispensabili" (sebbene non gestiti dallo Stato), che ne facciamo di bar, ristoranti e alberghi? Oppure di cinema e teatri? Parchi divertimenti? Piscine? Musei?
Sono indispensabili? Certo che no. Se ho voglia di una Coca Cola posso aspettare di bermela a casa o, se proprio muoio di sete, ci sono tante fontanelle. E posso vivere anche senza andare alla mostra di Caravaggio alla domenica, perdinci!
Per non parlare di un giro agli autoscontri. Si vive benissimo anche senza, no? O non mi direte che quando fate fare un giro sulla giostra a vostro figlio non vi preoccupate della vita sociale distrutta del povero giostraio, costretto a lavorare alla domenica e magari, d'estate, fino alle 23:00 perché fino alle 17:00 si muore di caldo e di clienti non ne vede neppure l'ombra.
Quindi? Facciamo fare a tutte queste attività orari di ufficio? Lì non ci sono "poveri lavoratori sottopagati"?
E ovviamente non vale l'esenzione per le località turistiche. Scherziamo? Dove la mettiamo la dignità e la vita sociale dei lavoratori di Bibione o di Rimini? Sono forse di serie B?

Trasformiamo le città nei fine settimana in meravigliosi mortori e poi, dopo un annetto di questo regime, vediamo che fine hanno fatto tanti posti di lavoro, sia direttamente collegati a queste attività sia dell'indotto.
Forse la realtà è un po' più complessa per affrontarla con quattro slogan.
Ma da che mondo e mondo quelle attività che campano di turismo e stagione estiva operano su turnazione, mentre altre di quelle che hai citato lavorano esclusivamente nel periodo serale (e quindi hanno tutto il resto del giorno libero). Poi vabbè, spesso e volentieri queste realtà invece di lavorare su turni come dovrebbe essere costringono i lavoratori, spesso giovanissimi o con le pezze al culo, a lavorare per turni massacranti di 12 ore e/o fino a chiusura ben oltre l'orario di apertura del locale perchè c'è sempre lo stronzo che alle 3 di notte sente l'esigenza di andare a farsi il grappino.
Per il resto non mi pare che le città siano dei mortori nei finesettimana, anzi. Una città relativamente piccolina come Lecce è sempre attiva anche se molte attività scelgono di chiudere la domenica: ci sono sempre molti negozi che non lo fanno e ci si spartisce la clientela nel corso della settimana.
Non metterei davvero sullo stesso piano chi lavora nel campo medico o della sicurezza con chi ti serve un drink al bar (anche perchè sono servizi che devono essere garantiti PER LEGGE).
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Magari mettiamoci dentro anche tutti gli interventi di emergenza, tipo se ti salta una tubazione a casa il venerdì sera e l'idraulico ti risponde di armarti di spugne e asciugamani fino al lunedì successivo. E speriamo non ti capiti di trovarti in un ascensore durante un black-out proprio alle 18:01 di un venerdì.
Veramente esistono molti artigiani che sono disposti a venire fuori dall'orario di apertura per le emergenze, naturalmente dietro pagamento di un extra. Che poi esistano persone che pretendono che lavorino 24/7 (e magari restare aperti durante le feste nell'eventualità che un singolo cliente in tutta la giornata possa avere bisogno) è un altro paio di maniche
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