View Single Post
Old 28-09-2016, 17:47   #15
Mparlav
Senior Member
 
L'Avatar di Mparlav
 
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20102
Quote:
Originariamente inviato da Cfranco Guarda i messaggi
La prospettiva di vita di quei marinai era un po' diversa dalla nostra
Sicuramente viaggiare era un rischio, ma lo era anche vivere in un' epoca dove non c' erano medicinali, dove per girare di notte era meglio fare testamento, dove si finiva sulla forca per molto poco ( o anche niente ), dove le guerre erano frequenti e le epidemie di peste erano abituali, fino a poche generazioni fa la morte era un' eventualità frequente che si metteva in conto sempre, la vita costava molto poco e bastava offrire qualche moneta d' oro per trovare gente senza soldi disposti a navigare ovunque.
I grandi esploratori come Colombo, Magellano e Vasco da Gama avevano come obiettivo quello di fare soldi tracciando rotte commerciali per trovare oro e spezie, mica per conoscenza
Premessa, condivido le tue considerazioni.
Ma ne faccio una mia

A quell'epoca nessuno si sarebbe sognato di praticare uno sport estremo rischiando di perdere la vita.
Si rischiava per uno scopo ben preciso: denaro in primis, ma mettici pure fama ed onore.

Nella nostra epoca invece, ci sono migliaia di persone che praticano sport estremi che hanno un'elevatissimo grado di rischio, e che a volte perdono la vita. Non li spinge il denaro, più spesso il mettersi in gioco, lo spirito d'avventura, "l'adrenalina".

Pensi che al mondo sia così difficile reperire qualche centinaia di persone che, a fronte di un viaggio su Marte con elevato rischio di mortalità o malattia, decidano consapevolmente di partire comunque ?

Secondo me la lista dei candidati sarebbe lunghissima.
__________________
Wer nicht lösungsorientiert handelt bleibt Bestandteil des Problem
Mparlav è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 
1