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Originariamente inviato da bonzoxxx
Ni, mi sento di dissentire:
Un raid0 in ambito storage va evitato come la peste soprattutto se si tratta di backup.
Se dovesse morite il nas, Synology ha una procedura per recuperare i dati quindi la rottura del nas non è assolutamente un problema: per esempio, basta acquistare un nuovo nas, inserire i dischi vecchi nel nuovo e automaticamente se il sistema non è compatibile, parte la procedura per l'installazione del nuovo sistema.
Oppure basta montare i dischi su una distro linux e si recupera tutto, fatto varie volte.
Tanto tanto il JBOD.
Muore un disco dell'array raid0 e perdi TUTTI i dati irreparabilmente dato che stanno metà su un disco metà sull'altro.
Un disastro.
La cosa migliore da fare è come ho fatto io, ma non perché sono bello perché da la maggiore sicurezza dei dati: 3 copie dei file (quelli importanti) in 2 posti diversi di cui uno offline, ovvero backup centralizzato sul pc fisso, backup del fisso sul 218 play con 1 disco da 8TB + backup su disco gemello da 8TB usb3 collegato al nas che accendo una volta a settimana, il tutto sotto ups.
In questo modo con 2 dischi ho sia storage online che offline
Il nas poi, di per se, non è un vero e proprio backup
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Il nocciolo del discorso sta nel fatto che comunque vada ci sono due copie in posti e suppporti differenti sempre.
Quindi anche se hai un NAS col "terribile" raid0 non fa differenza perchè in caso di failure (del NAS o dei dischi) non devi comunque recuperare i dati, li hai già belli integri sulla prima copia, semplicemente rimetti in piedi il NAS morto rimpiazzando quello che si è rotto e finito di configurare ci ributti su una copia dei dati.
Per come la vedo gli unici posti dove può avere senso avere raid 5 o raid 1 sono i server aziendali dove se muore un disco può risultare più conveniente rimpiazzarlo e ricostruire la catena raid piuttosto che piallare tutto e ributtarci su un backup magari vecchio di giorni che causerebbe disagio e problemi a parecchi utenti.