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Old 08-02-2010, 18:45   #2
Rainy nights
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La mia idea sulle Head Direct RE0

Per un confronto preciso quanto più possibile vorrei che le recensioni delle due IEM fossero lette separatamente, lasciandomi poi per il confronto finale un ultimo post.


Head Direct RE0
Non credo ci sia bisogno di una grossa presentazione, finalmente ho deciso di raccogliere tutte le mie esperienze d’ascolto con le head direct RE0 in un solo post. Mi sono accorta di recente (periodo di test per altre IEM che ho sotto mano) che queste sono sempre e comunque il mio riferimento “Ideale”. Perché allora non unirmi a tutti quelli che le hanno recensite prima di me? Fui attratta da queste cinesine grazie ad Archi, il mio guru se così mi è concesso chiamarlo; non è stato il solo a consigliarmele ma è stato sicuramente il più suadente insieme all’espertissimo Tony. E così è stato.



Portate a casa per circa 70 euro in tutto non avrei immaginato di poter trovare, seppur per un attimo, la pace e il riposo dopo la continua “Fame” del nuovo. Ahimé non avevo però preventivato l’acquisto di comply foam per queste, ciò mi serva di lezione in quanto ho dovuto tenerle per parecchio tempo con gli inserti in dotazione che non sono l’ideale per sfruttare appieno le potenzialità della cuffietta. Partiamo dall’acquisto quindi, effettuato nell’unico canale di vendita disponibile, ovvero il sito di Head Direct. Circa 10 giorni di attesa per chi se lo chiedesse, niente dogana come per tutti gli altri del forum che hanno comprato merce in tale sito.


Ho ricevuto la terza revisione della RE0, filo non in tessuto ma in resina di polifeniletere (PPE è l’acronimo, ma basta notare che si tratta di un cavo gommoso che dovrebbe aiutare a minimizzare l’effetto microfonico) e jack ad L; confezione minimale (leggete “Scarna”) ma visto il basso prezzo io non pretendo altro. Avrebbero potuto mandarmele anche senza inserti o filtrini di ricambio che non mi sarei certamente lamentata dopo averle provate.
Pochi giorni dopo l’arrivo scrissi queste poche righe nel thread ufficiale e lo ricordo come se fosse ieri:

“Dettaglio e alti sono una cosa senza paragoni per questa fascia di prezzo, questo lo anticipo e non me ne pentirò; credo siano le prime IEM che mi facciano sentire piatti e rullante come devono essere.
Davvero felicissima e parlo dopo averle lasciate andare una trentina di ore da sole e aver trovato ottimo fitting.”

Direi che sintetizzano completamente il mio pensiero ancora oggi e non potrebbe essere altrimenti. Passata negli anni da IEM di fascia bassa (CX300 e SHE9700 su tutte) che promettevano solo gran bassi e poco altro alla mia prima Armatura Bilanciata (Shure E3c), ho potuto capire appieno i miei gusti e come preferisco ascoltare musica. Preferisco sentire dettagli e strumenti, sfumature nette e precise accompagnate da medie frequenze ben in evidenza e pulite. Ho bisogno di sentire le voci chiare e presenti, non sopporto il rimbombo che alcune IEM propongono come biglietto da visita per catturare l’ascoltatore poco esperto e facilmente prono ad esser corrotto da gran bassi. Io preferisco essere catturata dall’omogeneità della risposta in frequenza, dal suono bilanciato e chiaro: da una armatura bilanciata insomma. Sono sempre stata più che favorevole a questa tecnologia infatti, quasi snobbando i driver dinamici fino all’acquisto delle pl30 che mi hanno insegnato che ci può essere equilibrio anche in essi.
Quindi chi non mi conoscesse e dovesse leggere queste impressioni sappia da ora che non sono una bass-head: non ricerco il senso fisico del basso nelle orecchie. Non amo la “Botta” che si percepisce con talune cuffie e non credo potrò mai amarla. Sarà per questo che ho acquistato con fiducia le Re0, probabilmente anche per questo le ho trovate semplicemente “Mie” al contrario di altre IEM che non riesco a sentire adatte a me quali le Philips she9800 o le Fischer Eterna (bellissime IEM non c’è che dire, ma troppo sbilanciate verso le basse frequenze e carenti nelle alte per i miei gusti).



Esteticamente non saranno bellissime, guardandole con attenzione sembrano anche graciline e costringono ad usare particolare cura e attenzione, ma devo dire che una custodia per proteggerle è facile da trovare. Che sia di un’altra cuffina o un sacchettino in stoffa poco importa, ma proteggetele perché non sono robuste come altri modelli (shure/fischer su tutti, ritengono facciano scuola da questo punto di vista) e prevenire è sempre meglio che trovarsi con un cuffia inutilizzabile.

Come suonano?

Bene. Punto. Bene per 70 euro spedita e bene anche comparandole ad altre colleghe nella medesima fascia di prezzo; il rodaggio estremo non l’ho trovato influente, dopo le solite ore di pink noise si sono mostrate con il loro suono definitivo e caratteristico. Un suono equilibrato e senza nessuna grossa carenza rilevabile su tutto lo spettro di frequenze. Troppe lamentele su web per i bassi di queste cinesine: ci sono e sono decenti, non saranno le Bose o le Philips o le IE8, ma possono dire la loro in quanto a dettagli e precisione. Sia chiaro che chi ami il basso-basso-basso debba stare lontano-lontano-lontano da queste; non ci troverà nulla di suo gradimento ci posso scommettere. Tocca fare i conti con la realtà, questa IEM è uscita sul mercato al prezzo di circa duecento dollari e la si può considerare di diritto di fascia medio-alta; che noi abbiamo potuto averla per meno della metà non può che rallegrarci l’anima e il portafogli indubbiamente. È quindi legittimo ammettere che il rapporto qualità/prezzo è forse tra i migliori che io abbia mai visto per un oggetto elettronico, che sia del compartimento audio o hardware conta poco. Tutto è dovuto al fatto che ha subito uno sconto massiccio, attualmente credo sia ancora a 70 dollari sul sito ma non sono certa, a voi il compito di controllare se siano state ulteriormente scontate o meno. La cosa sulla quale dobbiamo riflettere è che ora vanno a scontrarsi con la classe di in ear sotto i cento dollari, davvero mi risulta difficile pensare a qualcosa che possa competere allo stesso prezzo.
Le RE0 si uniscono alle mie “Gradite” PL30, PL50, E3c e non so come mai mi ricordano (permettetemi il confronto con una cuffia vera e propria e non con una IEM) le K 271 MKII della AKG; cuffie monitor che effettivamente ho potuto provare quasi per sfizio e che non reputo adatte per un ascolto casalingo ma solo per studio oppure scopi didattici, magari durante l’esercitazione con uno strumento musicale.
Ecco, io ci rivedo un po’ del suono delle RE0, chiamatemi pazza se volete. Ma questa è la mia impressione.



La prova pratica:

Il mio solito test stavolta subisce un piccolo cambiamento, sempre sul cowon iaudio 7 ho usato a lungo la cuffia con file compressi in .ogg > q 8,5, ovvero la mia solita libreria musicale; ma ho unito un’ulteriore cartellina di file Flac che uso per testare le cuffie e comprende canzoni di vario genere (Deep Purple, Pink Floyd, Iron Maiden... [...]). Ho usato anche il Fiio E5 per testare il guadagno eventuale e il collegamento alla mia audigy 2 ZS (ora purtroppo morta e sepolta..). Collegata al PC con la audigy la RE0 mostra tutta la sua neutralità di risposta, bisogna agire sull’equalizzatore per poter trovare un suono pieno e godibile; questo però non vale per la scheda integrata della mia DFI, con questa le RE0 vanno molto d’accordo e non serve affatto agire su Foobar per cambiare la resa. Sicuramente la 2ZS è molto più piatta in uscita rispetto a questa schedina integrata.

Prova eseguita su Cowon I7
-Ogg Vorbis file di qualità minima q 8,5 (~288 Kbps)
-Flac
-Mp3 CBR 320 Kbps

Bassi: non maltrattiamoli troppo, se dovessero sembrare insufficienti c’è il buono e caro equalizzatore che viene in nostro soccorso. Personalmente mi basta un leggero effetto di Mach-Bass del mio cowon per poterle portare ad un livello a me congeniale. Non li lodo però oltremodo, credo proprio siano il tasto dolente di queste cuffiette oggettivamente parlando e avendo in mente l’ascoltatore medio; persino io le avrei gradite davvero molto di più con un altro po’ di bassi, in modo da non costringermi ad usare l’opzione sul mio lettore. Il suono e la presenza assomigliano in modo imbarazzante a quelli di una armatura bilanciata, persino quando arriviamo ai medi.

Medi: sono appunto abbastanza presenti e non eccessivamente arretrati come mi aspettavo da una dinamica. Sufficientemente limpidi e cristallini, non cedono di fronte alle alte frequenze e si comportano a modo sia sulle voci femminili (più difficili da riprodurre a dovere) che maschili. Dettagliati e precisi vi faranno arrabbiare con un eventuale rippaggio di CD audio venuto male. Diciamo promossi senza dubbio ma non certamente a livello di una buona armatura bilanciata Shure e questo un po’ mi manca, quello dei medi è un piccolo cruccio che non posso negare. Non ci sono fastidiosi picchi di risposta in frequenza e questo è un bene, tutto è molto liscio e scorrevole insomma. Sibilance ignota almeno sui miei file ottimamente compressi.

Alti: eh, il punto forte di queste piccine sono proprio gli alti a mio parere. Qui si sfiora l’eccellenza vista la collocazione nella fascia di prezzo sotto i cento dollari, ovvero le frequenze alte che addirittura mancano o sono molto arretrate (soffrendo quindi di roll-off) sulle armature bilanciate. Gli alti ci sono, sono tanti (perché finalmente si sentono, non perché sono esageratamente accentuati) e non sono taglienti, sentire come si deve la batteria è qualcosa che mi mancava; l’ho scoperto solo quando ho sentito per la prima volta queste e non lo nego, la mia faccia è rimasta stupita nel riscoprire canzoni quasi rinate appunto per i dettagli che si perdevano o non erano a sufficienza enfatizzati con altri dispositivi. Nessuna fatica in ascolto, nemmeno per lunghe sessioni; non sono gli alti metallici e fastidiosi che possiamo avere trovato in altre cuffiette di fascia bassa, sono gli alti riprodotti fedelmente e senza alcuna aggiunta o enfasi.


Suono generale quindi assolutamente senza colorazione netta, tendente quindi alla neutralità piuttosto che al calore in poche e semplici parole; che sia bel chiaro per chi si accingesse all'acquisto e non avesse idea di come suonino.

Soundstage: nella media, niente di che; la scena sonora non è certo scarsamente rappresentata ma non arriva a livelli eccelsi né tanto meno si avvicina ad una semi-intra tipo la she 9800. Nella prova d’ascolto sequenziale questa disparità è evidente, ma come ho scritto in passato il brutto effetto della scena artificiosa delle Philips rende l’imaging praticamente assente nelle stesse. Quindi una scena più realistica ma meno ampia per le RE0, pregio o difetto dipende dai vizi delle orecchie di chi ascolta: a me stanno bene entrambe le IEM ed entrambi i modi di porre il suono.
Un piccolo amp portatile (io ho testato il fiio E5) permette di guadagnare qualche tacca di volume, ma soprattutto permette di poter disattivare tutti gli effetti di enfatizzazione dei bassi del lettore visto che regala esso stesso un “Boost” notevole alle basse frequenze. PErsonamente non lo uso, visto che il lettore e le IEM sono il mio riferimento quando sono in movimento e sarebbe poco comodo portarmi tutto dietro, tra l’altro trovo che siano ben pilotabili con il mio lettorino (così come l’iaudio 5) e sono soddisfatta così.

Sibilance assente, almeno sui miei file che sono tutti di ottima qualità; avevo dimenticato questo fastidioso difetto in questi due anni e ho ripreso a parlarne proprio testando cuffiette affette da questo difetto recentemente. Ma questo non riguarda la RE0, promossa a pieni voti sotto questo punto di vista anche con i difficili passaggi vocali di Candice Night (Blackmore’s Night), notoriamente molto propensa a far “Fischiare” le “S” quando canta.

Effetto microfono: dipende. Se indossate normalmente e senza agganciare la clip il fastidio lo si avverte e pure parecchio, ma basta l’accorgimento di farle passare dietro l’orecchio e si limita moltissimo tale difetto. Con i comply e la clip io non lo riscontro minimamente.

Iphone 3G?
Bé, lo aggiungo alla recensione visto che ho avuto modo di provarle (sia con fiio E5 che senza) e di rimanerne “Relativamente” delusa. La piattezza della sorgente unita a quella delle cuffiette non è certo il massimo, certo è notevole vedere quanto bene siano pilotate da questo telefono ma per il resto ho potuto solo godere dei meravigliosi medi che l’accoppiata mi ha offerto. Un dettaglio e una chiarezza che il mio i7 sogna di notte, peccato la carenza pesante dei bassi quando il telefono è settato senza nessun tipo di enfatizzazione audio. Dispiace non poco pensare “Accidenti” e trovarsi senza bassi e al contempo con dei medi paurosi. Pazienza, basta avvertire chi possedesse questo terminale di aggiungere un effetto pre-impostato o usare l’equalizzatore.

Moddarle o no?
Non mi soffermo molto sul contenuto della confezione, ho visto che se ne è parlato più che a sufficienza, ma vorrei portare la mia esperienza con una “Mod” che ho scovato in rete. In pratica ho sollevato i filtrini di protezione neri che sono incollati sul tubicino ove si collocano gli inserti; al di sotto è presenta una sorta di spugnetta color crema che può essere delicatamente rimossa con un ago/spillo o stuzzicadenti (Massima attenzione nel caso vogliate provarci. Non mi assumo responsabilità nel caso facciate fuori i driver della vostra RE0..). Poi basta mettere i filtrini di nuovo e indossarle per valutare se questo cambio di timbro possa essere piacevole o meno per il nostro orecchio. Personalmente non l’ho gradito, preferisco la IEM così come esce di fabbrica in quanto i medi e gli alti sono ancor più evidenti dopo la modifica e non ve ne era assolutamente bisogno. La sensazione delle Re0 moddate è di un suono più “Duro” e spigoloso, i medi avanzano ma si inaspriscono e gli alti diventano quasi faticosi: no grazie, sono tornata subito al setup precedente e le mie orecchie hanno ringraziato.



Aggiungo, visto che mi sono trovata a testare cuffiette quest’oggi con “Paranoid Eyes” dei Pink Floyd, un piccolo appunto. Le RE0 sono state le uniche del lotto delle 4 IEM che avevo di fronte che nel passaggio al minuto 2:25 circa mi hanno distintamente fatto “Vivere” il rumore della carta e del bicchiere come se fossi in un bar con Waters che sussurra alle mie spalle; sarò una nostalgica e andrò controcorrente ma a me il buon vecchio Roger piace moltissimo alla voce.
Al minuto 2:02 circa l’attacco è preciso e netto, mentre al 2:16 circa il rumore della bocciata è inconfondibile. Sono le prime della classe quindi, almeno per il test di oggi.

Quali inserti?
Ecco quelli che utilizzo io e che preferisco, chi avesse interesse può chiedermi in PVT e saprò indicare ove reperirli; mi trovo molto bene con questo tipo di spugnette rigide in quanto non si rovinano con l'uso e l'isolamento è comunque ottimo. Non siamo al livello eccelso della black olive ma mi accontento insomma.


Conclusioni(aggiornate a metà gennaio): tratte le somme considerando l’uso con i comply foam rigidi.

PRO:
- Il prezzo attuale è davvero ridicolo paragonato a ciò che si può portare a casa, cosa può essere se non il primo pregio?
- Dettaglio ed equilibrio sonoro su tutte le frequenze, gli alti sono i migliori che io abbia mai sentito in una IEM e non ho problemi ad ammetterlo.
- Si riscoprono passaggi di vecchie canzoni ai quali non avevamo mai prestato attenzione, a patto di usare file di qualità eccelsa come io faccio da qualche anno a questa parte. È una buona abitudine che non fa di certo male quella di tenere sempre il meglio possibile nel proprio lettore.

CONTRO:
- Bassi che possono risultare leggerini per alcuni ascoltatori, i medio bassi ci sono ma non scendono troppo verso gli ultra-bassi e si nota la pecca in alcune incisioni. Si corre ai ripari con effetti oppure un piccolo amp portatile.
- Sono graciline, attenzione e cura estrema sono d’obbligo.
- Non so se definirlo un difetto visto che il prezzo è molto più basso di quello originario, ma la confezione è piuttosto miserella. Sono comunque contenta del fatto che abbiano limato su accessori non indispensabili a favore di un costo accattivante e che permette a chi non poteva permettersele di portarle a casa.

In sintesi:
-Packaging: adeguato allo sconto applicato in questi ultimi mesi, scarno ma accettabile.
-Accessori: come sopra.
-Qualità costruttiva: 3,5/5; nella media, più tendenti al gracilino che al robusto ma non a livello delle cx300 per intenderci.
-Isolamento: 4/5; con i comply l’isolamento lo trovo più che accettabile.
-Effetto microfono: 3,5/5; praticamente assente quando indossate facendo passare il cavo dietro l’orecchio ma presente se non si aggancia la clip ai vestiti e le si indossi normalmente.
-Comfort: 4/5; con i comply sono molto comode, essendo piccoline e leggere non danno fastidio
-Qualità audio e rapporto qualità prezzo: più che positivo, sono quasi un furto a questo prezzo  Non posso dare 10 perché sono sempre tirchia di voti, ma se devo dare un voto relativo al prezzo io dico che siamo sull’ottimo tendente all’eccellente.
Sono contenta di averle consigliate e averle fatte gradire, come ringrazio chi le ha consigliate a me in passato


Due specifiche di rito:

Driver: 9mm dinamico
Specifiche: impedenza: 64Ω (@1kHz) | 100dB SPL | 15Hz ~ 22KHz risposta in frequenza
Cavo: simmetrico di lunghezza 1.30m.
Mini Jack: dorato e ad L.





Le RE0 vicino le she9800 e le PL50. Il loro corpo è in metallo al contrario delle altre due.
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Ultima modifica di Rainy nights : 08-02-2010 alle 19:07.
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