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Originariamente inviato da Destiny88
Ma io ho ipotizzato una situazione fuori dal contesto di un ospedale superattrezzato.
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Quella è pratica da ospedale normalissimo eh! Anche uno sperduto fra i monti ha la sua (seppur piccola) emoteca.
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Al massimo qualche medico che sappia svolgere l'operazione che ho descritto.Ciò che vorrei capire, detto in poche parole, è se una trasfusione di quel tipo è fattibile senza rischi, oppure se conoscere i gruppi sanguigni e i rhesus non è sufficiente per garantirne la buona riuscita.
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Infezioni per esempio potrebbe essere una delle complicazioni.
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Quando tempo fa facevano queste trasfusioni, come andava a finire? Ho sentito dire che prima della scoperta dei gruppi e dell'RH, la gente moriva come mosche dopo le trasfusioni, ma è vero? Io sono socio AVIS, ma più di questo non mi hanno detto altro.
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Beh, prima che si teorizzassero e poi scoprissero i principali antigeni eritrocitari una trasfusione era effettivamente molto molto pericolosa. Alla fine è come andare alla cieca in un'operazione che è delicatissima anche perché, se venivi trasfuso, bene non stavi già. Sterilità che non poteva essere delle migliori,etc.
Non ho l'immagine sottomano ma praticamente c'era il donatore a fianco del paziente ricevente ed erano collegati da un tubo che passava attraverso un recipiente in vetro.