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Originariamente inviato da Jeegsephirot
Clock tower e Alone in the dark avevano già fatto strada molto prima.
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Si certo, infatti ho detto "uno dei primissimi", non il primo. Di certo non si era ancora assistito al proliferare di giochi simili a cui si è assistito negli ultimi dieci anni.
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Posso concordare sugli enigmi, ma Dead Space, Siren e SH Homecoming sono riusciti tranquillamente a farmi tremare, dimostrando anche come il genere Survival Horror sia ancora vivo, nonostante la quantità di gioco di questo genere sia notevolmente calata.
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Il concetto è questo infatti, la quantità è calata notevolmente. Anche a me Dead Space è piaciuto tantissimo e non nego che mi ha tenuto in tensione (non posso parlare degli altri due, visto che non li ho giocati, ma mi fido).
La cosa che volevo sottolineare è che la "verginità" con cui ci si approcciava a questi giochi è
quasi sparita. Verginità data da anni e anni di Commodore 64 e Amiga. Spero sia chiaro il concetto.
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Perchè se parliamo di enigmi dobbiamo guardare quelli dei primi silent hill (in particolar modo il terzo, l'unico gioco che io conosca ad avere il selettore di difficoltà degli enigmi)
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Ma sei d'accordo o no che rivisti oggi, molti degli enigmi di cui ricordiamo la magia e la difficoltà (si prendeva ad esempio l'enigma dei quadri di RE), sarebbero facili se non facilissimi da risolvere? (vedi il concetto di "verginità videoludica" di cui sopra)
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Dipende di che giochi stiamo parlando. Silent Hill Homecoming è il chiaro esempio di come non prevalere su grafica e azione, ma puntando sull 'atmosfera e, un po, sulla logica.
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Noto con piacere che non sei il primo ad elogiare questo gioco, lo proverò!