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Originariamente inviato da AlexSwitch
Guarda che UMA ( che per correttezza sarebbe Uniform e non Unified ) è utilizzata da anni e non è certo una novità tirata fuori da Apple.
Inoltre ho sempre scritto che visto l'alto parallelismo di calcolo del SoC ( Neural Processor, ISP, GPU in particolare ) UMA è notevolmente più efficiente dell'architettura NUMA ( Non Uniform ) la cui efficacia ed efficienza è vincolata alle cache della CPU ( di cui M1 ne fa abbondate uso per i suoi core CPU ).
Ma, ribadisco, tutto funziona benissimo fino a quando c'è memoria fisica da sfruttare; se questa viene saturata ( cosa frequente già con un multitasking medio ) non rimane che eseguire la swap sul disco/storage.
Gli SSD di Apple sono molto veloci, ma le risposte in scrittura e lettura delle memorie NAND sono più lente delle Ram riducendo il bandwith e costringendo le componenti del SoC, Ram inclusa, ad adeguarsi alla velocità più bassa.
Se devi scambiare tra Ram e Storage uno due GB di memoria il degrado prestazionale è accettabile, ma se si arriva al 100% della ram fisica le prestazioni crollano letteralmente.
Per quanto riguarda il discorso delle latenze di accesso alla memoria montando i chip ram sul die del SoC è un discorso rimaneggiato dal marketing Apple: timings, latenze e bandwith delle DDR sono standard e, per quanto riguarda le frequenze delle LPDDR4 usate su M1, non c'è nessun svantaggio a montarle anche su socket e moduli SoDIMM, rispettando sempre l'architettura di fondo UMA e di M1.
Ripeto: M1 è un gioiello di efficienza ma non può fare miracoli come la moltiplicazione virtuale della memoria.
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Probabilmente la possibilità di espandere la memoria sarà data solo su alcuni "pro", tipo l'iMac Pro (se lo lasciano), Mac Pro e forse il MBP da 16". Hanno poi confermato le voci del "Mac Mini Pro?"