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Originariamente inviato da Lorekon
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Sarà anche il suo orticello, ma quella proposta è fortemente sostenuta anche dalle comunità (apolitiche, apartitiche, semplicemente comunità) che si occupano del recupero dei giovani nelle zone più degradate e colpite dalla mafia.
Le stesse che usufruiscono dei beni sequestrati alla mafia per il recupero di giovani con problemi, tossicodipendenti o con precedenti penali.
Sarà un coltivare il proprio orticello, ma sarebbe stata la prima cosa fatta per i giovani in decine di anni.
Una cosa ben lungi dall'essere un toccasana, una cosa ben lungi dall'essere la la soluzione dei problemi.
Ma chi a destra e a sinistra ha sollevato dubbi sull'opportunità di dare quei fondi al ministero della gioventù per questo progetto (fondi, ripeto, già a disposizione del ministero che, in questo modo, venivano solo vincolati) perchè c'è il 30% di disoccupazione giovanile, non l'avevo mai sentito preoccuparsi di tale fatto in tutta la propria carriera politica.
MAI una volta.
Probabilmente all'interno del PDL si è trattato di vendette politiche.
All'esterno del PDL mi vien da pensare che si tratti della paura di non vederne nemmeno uno, di quegli €, perchè i requisiti fondamentali sono l'affitto regolare (o la proprietà del locale), un riconoscimento da parte comunale/provinciale/regionale/statale e l'assoluto divieto di compiere attività illegali all'interno (quali vendita di alcool ai minori e spaccio di droga), cosa che mi pare siano ben lungi dall'essere attività consuete dei centri sociali.