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Old 14-07-2010, 14:43   #86
onfale
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Ad onor di cronaca, c'è da dire che la prima picconata al sistema di autorizzazione paesaggistica è stata data da un ministro di centrosinistra, cioè Rutelli. Tra l'altro con una modifica approvata a ridosso della fine della legislatura (ad esser maligni per dare un contentino alle Regioni e ai costruttori e, quindi, prendere voti preziosi ), che prevedeva, all'art. 146, che il parere del Sorprintendente non fosse più vincolante nelle autorizzazioni paesaggistiche, qualora la Regione avesse già approvato un suo piano paesaggistico in cooperazione con il Ministero. In questo modo la tutela del territorio veniva esercitata direttamente dalle Regioni - sia pure in accordo con il Ministero - e non più dallo Stato, scalzando la funzione diretta di tutela del paesaggio a quest'ultimo, come previsto dall'art. 9 della Costituzione. Questa norma era stata però rinviata più volte dall'attuale governo, ma le Regioni avevano avuto comunque la possibilità di delega pur senza piano paesaggistico; ora invece è diventata operativa, insieme alla semplificazione per le piccole opere edilizie (prevista nello stesso art. 146).
Il problema è che, siccome nessuna regione ha finora predisposto un piano paesaggistico coordinato con il Ministero, il parere del Soprintendente è tornato vincolante, in base alle disposizioni dell'art. 146.
A questo punto, con il decreto che vuole approvare il governo, tale parere verrà di fatto eliminato definitivamente, in aperta violazione del suddetto art. 9 della Costituzione.
Insomma, siccome rinvii ormai non erano più possibili, ecco trovato il modo per eliminare un parere scomodo, nonché farsi beffe della nostra Costituzione.
Per un riassunto più dettagliato leggete qui:

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...9-5171159944d0
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