Il jazz-funk
Negli anni 70 molti jazzisti, su propria convinzione o su pressione delle case discografiche, cominciano ad incidere album che strizzano l'occhio al soul e al funky; il fenomeno si accentua nella seconda metà degli anni 70, quando alcuni di questi loro album sono più vicini alla discomusic che al jazz. Se da un lato critica jazzistica e puristi reagirono duramente, dall'altro però questi musicisti allargarono il loro pubblico.
Tastieristi:
Patrice Rushen, spesso accostata ad Herbie Hancock, molto richiesta come tastierista, grande compositrice. se la cava egregiamente anche come vocalist
Patrice Rushen: Straight From The Heart (1982)
George Duke: sulla scena da piu' di trent'anni; da Frank Zappa al jazz, dal funk alla fusion, spesso insieme all'amico bassista Stanley Clarke. Entrambi produttori per numerosi artisti
George Duke: Brazilian Love Affair (1980)
Dexter Wansel, sessionmen per la Philadelphia International, ex combattente in Vietnam, nel 1976 incise uno splendido e avveniristico omaggio alla missione su Marte.
Dexter Wansel: Life on Mars (1976)/What the World Is Coming To (1977)
Lonnie Liston Smith, pezzi strumentali meditativi di ampio respiro o interpretati alla voce dall'eccellente fratello Donald
Lonnie Liston Smith: Expansions (1975)
Altri notevoli tastieristi: Jerry Peters, Ronnie Foster e Rodney Franklin.
Altri protagonisti del jazz-funk:
Crusaders: gruppo jazz sin dai 60, che nei primi anni 70 si sposta sempre piu' sul soul-jazz; i suoi componenti hanno inciso dischi a loro proprio nome e prodotto album per altri artisti
Crusaders: Street Life (1979)
Grover Washington Jr, il sassofonista di maggior successo degli anni 70
Grover Washington Jr.: Live At The Bijou (1978)
Ronnie Laws, ex EW&F, uno dei sassofonisti soul-jazz di maggiore impatto degli anni 70.
Ronnie Laws: Pressure Sensitive (1975)
Gary Bartz, con i suoi NTU Troop, dal jazz al funk:
Gary Bartz: Music Is My Sanctuary (1977)
Johnny 'Hammond' Smith, uno dei principali organisti soul-jazz
Johnny Hammond: Gears (1975)
Harvey Mason, sessionmen richiestissimo come batterista. Jazz, fusion, rock, funky, disco, soul:
Harvey Mason: Funk in a Mason Jar (1977)
Donald Byrd, uno dei maggiori trombettisti jazz; ha anche scoperto e lanciato diversi musicisti e gruppi.
Donald Byrd: Stepping Into Tomorrow (1975)
Eddie Henderson, per me il migliore trombettista soul-jazz degli anni 70:
Eddie Henderson: Sunburst (1975)
Tom Browne, il trombettista funk per antonomasia:
Tom Browne: Love Approach (1981)
Da non dimenticare anche il percussionista Paulinho Da Costa e la flautista Bobbi Humphrey.