Non ci sono controindicazioni, i costruttori degli SSD hanno già acquisito l'esperienza necessaria per predisporre i firmware a poter conservare in maniera ragionevole i file per tempi lunghi. Ma anche ci fossero, le regole per il backup ragionevole ti pongono al riparo e fanno in modo che te ne puoi cagafottere della persistenza su SSD, refresh e
"menate" del genere.
La regola principale è quella del 3-2-1:
I tuoi file dovrebbero essere conservati in
tre dispositivi di archiviazione diversi, uno può essere nel tuo computer stesso. E quindi SSD senza problemi.
Dovresti adoperare almeno
due tipi di dispositivi diversi di archiviazione. Cioè non solo SSD, ma sia SSD che Hard Disk esterno tradizionale, NAS, DVD, nastro, tavolette di cera incise col pennino, lastre di pietra incise con lo scalpellino ecc. ecc.
Almeno
uno di questi dispositivi dovrebbe stare fuori dal locale in cui stanno gli altri, lontano. Un altro edificio, possibilmente a qualche chilometro, meglio centinaia o migliaia di chilometri. E qui entra in gioco il cloud.
Seguendo la regola del 3-2-1 non ci pensi più alla persistenza dei dati negli SSD, ai rischi delle rotture meccaniche degli hard disk, al rischio di furto dei dispositivi o a quello di incendio, terremoto o inondazione della tua casa o ufficio. Hai altre due copie dei tuoi file, una lontano.