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Originariamente inviato da mmorselli
512 bit
Non dovrebbe già essere in grado di rompere diverse chiavi crittografiche? Sicuramente no, o la cosa avrebbe fatto più notizia.
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I bit non c'entrano, in realtà. Come spiegato nell'articolo il quantum volume è semplicemente un numero usato per misurare le prestazioni, non è collegato specificamente a bit o qubit. Tant'è vero che il computer quantistico di Honeywell ha appena 6 qubit, ma ha un quantum volume decisamente superiore alla macchina di IBM con 27 qubit.
Si può pensare al quantum volume come ai MIPS o ai FLOPS nei computer classici: è un'indicazione della potenza di calcolo che va al di là di frequenza, dimensione del bus, lunghezza delle parole e così via per permettere di fare confronti anche tra architetture diverse. C'è maggiore differenza a livello progettuale e fisico tra i computer quantistici di IBM e di Honeywell di quanta ce ne sia mai stata tra processori basati sul silicio, quindi fare paragoni è davvero complesso e il quantum volume non ha corrispondenti diretti nel mondo dei computer tradizionali.
Per quanto riguarda la crittografia: siamo ancora alle basi, quindi ben lontani da qualunque rischio effettivo per le chiavi di cifratura asimmetriche. Questi computer quantistici sono più o meno come il primo processore per calcolatrici inventato da Intel: una rivoluzione in sé, ma nulla di trascendentale in quanto ad applicazioni pratiche.