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Originariamente inviato da lucusta
ma in positivo!
se non vendeva tutti i portatili che ha venduto grazie al lockdown la flessione sarebbe stata assai più marcata, raggiungendo un -15% ed oltre.
rendiamoci conto che il settore PC è aumentato del 20-25% e che in sotto segmento dei portatili è cresciuto del 40-45%; in pratica si sono venduti molti più portatili a basso prezzo dell'anno scorso, settore dove Intel ancora riesce a dire la sua grazie agli OEM e alla garanzia della quantità di prodotto che offre.
sul "data-centrico" si può ben parlare di effetto Epyc, di concorrenza.
il calo dell'utile netto concorda sulla questione che hanno venduto più merce con prezzi e margini nettamente inferiori.
letture così semplicistiche di quanto avviene sui mercati hanno un po' stancato, Manolo.
capisco che è pari pari la press relase di Intel, che deve minimizzare la sua debacle verso la concorrenza, ma un minimo di senso critico lo dovresti infilare in questo genere di news.
ribaltare del tutto l'accaduto (calo a causa del covid, quando è stato appunto il covid a dargli una bella mano sui conti) non giova a nessuno.
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m... certo che invece la tua analisi è molto approfondita.
potresti per favore portare le fonti che attestino questo mirabolante boom del 45%? no perché io ho cercato notizie in merito e non ne ho trovate. anzi nel q1 c'è stato un crollo del 9% e in totale ad oggi da +12% (però bada bene di unità vendute eh.... mica di fatturato). causa covid e smartworking è cresciuto un segmento di mercato basato su robaccia a basso costo (notebook da ufficio e didattica a distanza) e fondi di magazzino della grande distribuzione, che la gente ha comprato per uno straccio di video conferenze, email e office, quindi la tua analisi fa acqua da tutte le parti.
che poi ci sia concorrenza da parte di amd etc etc etc è vero, ma non si può dire che il covid abbia spinto i fatturati delle aziende che si producono hardware