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Old 02-01-2012, 20:13   #54
Chelidon
Bannato
 
L'Avatar di Chelidon
 
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Avevo cominciato a risponderti al penultimo appena l'avevi scritto ma poi non avevo postato per impegni, ora vedo che in parte hai modificato l'intervento nell aprte finale e iniziale, oltre ad aver aggiunto un'intervento quindi pazienta se lo leggerò dopo e troverai in parte risposta anche al secondo.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
La "caduta di luce" avviene anche con la pellicola, ma non puoi scoprire il "trucco" andando a misurare la sensibilità perchè questa non varia. Tra pellicola e sensore le causa di perdita della luminosità sono le stesse, tranne che per un elemento
Esistono anche gli esposimetri esterni, che era quello che usava eurostar nella prova pellicola-sensore che si è persa nei meandri di quella discusssione. Sulla pellicola l'unica "caduta" è quella dovuta alla vignettatura "fisiologica" dell'obiettivo, solo il pixel con la sovrastruttura non esposta determina gli altri due fenomeni descritti nelle pubblicazioni.
  • Il primo colpisce tutti i pixel ed è il "limite di apertura numerica" cioè il fatto che l'apertura del pixel non sta dietro a quello che gli arriva dalla lente (cioè il colpevole di DxO) cito la pubblicazione:
    Quote:
    Originariamente inviato da http://www.imageval.com/public/Papers/EI%205678-01%20Peter%20Catrysse.pdf
    In summary, the microlens should have an f/# that is smaller than that of the imaging lens by a factor that depends on the desired concentration.
    The dilemma in pixel scaling for CMOS imagers is the following. Small pixel sizes require imaging lenses with small f/#s to obtain a sufficient photon supply at the sensor surface (see section Photon noise). Concentration of light onto the photosensitive area in small pixels requires a microlens with even smaller f/#. Given the small pixel aperture, the smaller f/# means shorter focal length. The focal length is determined by the sensor thickness (stack height). When CMOS technology scales, the lateral dimensions (e.g., transistor size and pixel size) shrink but the stack height usually increases.
    Quindi è un problema esasperato dalla porzione superficiale coperta dalla circuiteria e dalla profondità dello strato fotosensibile. La prima richiede maggiore concentrazione alla microlente e pone un vincolo sull'apertura della stessa, la seconda pone un vincolo sulla focale della microlente, di conseguenza la sua apertura numerica (tradotto per tutti è il diaframma o f-stop della microlente, anche se non sono propriamente la stessa cosa) ha un LIMITE TECNICO imposto da quei due fattori geometrici.
  • Il secondo colpisce i pixel periferici ed è il "pixel vignetting" cioè riorientare i raggi via via che ci si allontana dall'asse centrale, (un pixel sul bordo ha il paraocchi: analogamente a quanto succede con la lente per la luce che arriva dalle estremità che trova il barilotto e più vetro e perciò crea la vignettatura) e questo si somma al profilo di vignettatura fisiologica della lente; che questa aumenti sui sensori digitali è cosa già nota da tempo. Questa è sempre stata considerata la funzione principale delle microlenti perchè come ammettono nell'articolo sul primo problema sono vincolati (e suggeriscono infatti che nell'ideazione di sensori per immagini si privilegi una progettazione semplificata della circuiteria per contenere il problema).
    Quote:
    Originariamente inviato da http://www.imageval.com/public/Papers/EI%205678-01%20Peter%20Catrysse.pdf
    Given the difficulties associated with microlens design, the main purpose of the microlens array is no longer concentration. Rather, the most important function is the redirection of light onto the photodetector for off-axis pixels. To achieve proper redirection of light, the microlenses must be offset from the center of the pixel aperture.
    In parole povere alzano bandiera bianca sul risolvere il primo problema e si occupano più che altro del secondo, che è quello che consideri sempre anche te. MA QUESTO NON VUOL DIRE che il primo problema smette di esistere semplicemente perché non ci sono sforzi per compensarlo più di tanto con le microlenti, SOLO che c'è un limite tecnologico noto nelle tecnica delle microlenti.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
che in effetti è quello che sembrerebbe succedere con le FF nei casi più gravi (5d, 5d MII, 1Ds MIII e nesuna delle 3 dotata di particolari accorgimenti nella progettazione delle micorlenti).
No, aspetta il mezzo stop è contato (ripeto con approssimazioni che sovrastimano MOLTO) solo per una vignettatura su APS, su FF la vignettatura agli estremi raddoppia circa o più (vedi profili misurati da DxO per es. e prova ora a far tornare i tuoi ragionamenti! Ammiro l'impegno ma pure stavolta ti sei dimenticato dell'area: è un fenomeno che pesa di più quanto più ci si allontana dall'asse quindi sono peggio i sensori grandi). Quindi il paradosso è che la tua teoria coi miei conti alla carlona, direbbe che sulle FF la caduta dovrebbe essere addirittura superiore al misurato (riprova che sto sovrastimando molto l'effetto) mentre sulle APS molto inferiore al misurato (riprova che non è quello il fenomeno che spiega le differenze del grafico altrimenti la distribuzione sarebbe specchiata dall'altra parte con le FF in basso). L'unica conclusione del mio esempio è che sovrastimiamo MOLTO l'effetto della vignettatura sull'esposizione complessiva.
Invece la tendenza è concorde con la riduzione del pixel, così come previsto per il primo difetto quindi non vedo perché dovrei pensare a un fenomeno secondario (vignettatura) che non tiene conto di quell'andamento. A maggior ragione, poi, se c'è un aggravio della vignettatura col pixel vignetting, allora significa dare un peso ancora maggiore al primo difetto (che si arrendono perfino dal correggere a differenza dell'altro!) dato che hanno la medesima genesi.
Ovviamente non è solo la riduzione (pixel pitch) che influisce, ma anche questo è concorde col fatto che, come spiegato nell'articolo, dipende dalla tecnologia di produzione e dal progetto della microlente. Sicuramente sono state affinate diversamente negli anni (quante volte abbiamo sentito parlare di nuove lenti gapless o altri affinamenti come quelli a cui ti riferisci appunto), ciò può spiegare perché un modello più vecchio o di gamma inferiore a parità di pitch possa fare peggio.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
nei casi più gravi, chi si avvicina ad 1 eV sono i sensori aps-c; anzi sono convinto che, se nel grafico con apertura 1.2 fosse stata presente anche nikon, le varie d80, d40, ecc, avrebbero superato l'unità abbondantemente
Ma non hai guardato attentamente l'analisi di DxO? Certo che l'avrebbe superato è analogo al grafico dopo, la caduta a f/1.4 è solo ovviamente proporzionalmente minore a quella a f/1.2 però se osservi i grafici sono perfettamente IDENTICI come dispersione dei dati! Lì le Nikon guardacaso danno i risultati che prevedevamo cioè le più vecchie o quelle di fascia bassa (microlenti meno affinate: l'hai appena fatto pure te il discorso ) fanno peggio nonostante il pixel pitch.

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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
Ripeto di nuovo gli esempi citati: d200 e d80, così come 30d e 20d hanno lo stesso sensore (quando dico stesso intendo identico), con lo stesso tipo di microlenti
Mi ricollego a questo, lo so che dicevi d200/d80 probabilmente a parità di sensore sul modello top gamma all'epoca mettevano microlenti migliori e invece dopo con d300/d90/d300s erano rientrati e non valeva più la pena differenziare. Tra 30D e 20D c'è un po' di differenza, ma tra 20D e la 350D di fascia bassa ma uscita quasi in contemporanea NO, magari quando hanno sostituito il modello x0D 18 mesi dopo avevano affinato le microlenti nel processo produttivo (costerà sicuramente meno cambiare l'ultimo piuttosto che riprogettare tutti i processi litografici del sensore). Lo stesso si può dire per altri casi: fra 7D e 550D (18Mpx) c'è differenza (come tra 20D e 30D) e pure lì quella della generazione dopo fa meglio, ma ad esempio fra 50D e 500D (15Mpx) NO, un altro caso esmplare che non muta è D40X/D60 (10Mpx) che sono praticamente la stessa macchina (con la D80 attaccata pure), così come D50/D70/D40 (6Mpx). Anche k20d e k-7 hanno lo stesso identico sensore a sentito comune, peccato che uno può fare i video e l'altro no quindi NON è sicuramente lo stesso identico sensore! Certo non è come passare dal bianco al nero, esistono i toni di grigio: non avranno riprogettato tutto ma qualcosa ogni tanto affinano. D'altronde come fai ad essere sicuro di cosa facciano nella produzione e che mantengano sempre lo stesso protocollo dall'inizio alla fine in tutti i casi simili? Di sicuro non vengono a dircelo a noi! Perfino quando riutilizzano lo stesso sensore (Sony) su più fotocamere a distanza di 6 mesi o un anno, a me vengono seri e fondati dubbi non possa essere stato affinato qualcosa, visto come a volte cambia la QI.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
l'articolo parla solo dei sensori di tipo aps FSI e, infatti, parla dell'indirizzamento della luce al'interno del tunnel che conduce al fotodiodo. Però, dalle rilevazioni fatto con dxomark, lo stesso problema si riscontra con i CCD, anzi, a dire il vero, quelli si comportano peggio sono proprio questi ultimi
Riguardo le tipologie di CMOS, visto che so trovi interessanti queste cose, in un'altro della bibliografia [19] del 2000 (citato nel nostro di riferimento trovato da Mercuri0), fa proprio un paragone fra tecnologia APS e DPS per mostrare come l'aggiunta complessità riduce la OE. Ti ho tenuto per ultimo il discorso CCD, perché l'articolo a cui ci riferiamo è sui CMOS e ovviamente si riferisce a quelli, ma nel [13] della bibliografia ad esempio che è uno studio sul calcolo della OE, accenna che è un problema generale.
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Originariamente inviato da Optical efficiency of image sensor pixels
Experimental evidence shows that OE can be a significant factor when an image sensor pixel is implemented by using either charge-coupled-device (CCD) or CMOS technology.
Non ci voleva molto a intuirlo, visto che anche nei CCD la parte sensibile non occupa comunque tutta la superficie del pixel (tra l'altro è questo che distingue i sensori dalla pellicola, là non hai questi problemi perché non hai microlenti con la loro NA), anche perché comunque le microlenti ce le hanno pure i ccd proprio per migliorare l'efficienza, come può indovinare chiunque. Io sta cosa è dall'inizio che la ripeto, anche se LL l'ha fatta passare in secondo piano (essendo stati i primi contattati da DxO probabilmente avranno visto solo i primi dati delle Canon) e addirittura su pentaxiani mi pare questo pensiero distorto stia sfociando nella leggenda che le vecchie col CCD ne siano immuni.. Quando dico che le prove sono più affidabili se fatte da laboratori c'è un motivo..

Ultima modifica di Chelidon : 02-01-2012 alle 21:01.
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