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Old 16-03-2013, 15:08   #3
alfonsor
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amod - peculiarità DGN2200V3

amod permette di configurare il 2200V3 nelle modalità di funzionamento:

- modem
il 2200V3 funziona come modem; un cavo va connesso tra una qualsiasi porta del 2200V3 e la porta WAN di un router

- router modem
il 2200V3 funziona da router e fa la connessione ATM

- router soltanto
la porta ETH4 diventa WAN ed un modem ad essa; esiste inoltre un meccanismo per poter accedere alla interfaccia di configurazione del modem dalla LAN del 2200V3

- stand alone, ovvero come fosse un computer qualsiasi nella LAN
in questa modalità il 2200V3 ha un indirizzo nella LAN di un router principale e può fungere da access point o da server per transmission e via dicendo

- tethering USB
uno smartphone android viene connesso alla USB e la connessione dati viene usata dal 2200V3

Sul DGN2200V3 tutti i file di amod sono conservati nella directory /config/xxx/amod. Per cancellare ogni impostazione di amod, si può cancellare a mano questa cartella.

In seguito con il termine script, si intende un file ash con il flag eseguibile, cioé un file di testo con prima riga #!/bin/sh contenente comandi ash e chmod +x - ato.

Al termine del processo di boot, se esiste, lo script /config/xxx/amod/rcS.user è invocato. Qui si possono aggiungere comandi da lanciare al boot, route statiche ed impostazioni varie.

Ogni volta che il firewall viene riavviato, se esiste, lo script /config/xxx/amod/firewall.user è invocato. Lo script non riceve alcun argomento al momento.

Per rintracciare lo stato della wan ed altri parametri del genere, si può usare il comando amodfunc. Nel 2200V3, il firewall non viene abbattuto come avviene nel 3500 ogni volta che l'utente modifica qualche regola sulla pagina di configurazione o si va online. Quindi, bisogna prestare attenzione a non replicare regole esistenti. Il mio consiglio è di usare le stesse funzioni impiegate da amod, perché queste usano liste di iptables che vengono cancellate ogni volta che il firewall viene riavviato. Ovvero si dovrebbe agire come in questo scheletro di script:

---

#!/bin/sh
wan=$(amodfunc wanIP)
[ -z "$wan" ] && exit # siamo offline

. /etc/amod/func

# questa funzione si può usare per aprire una porta su un host della lan
# Usage: AMODHandleLANService {open|close} {udp|0|tcp|1|udp/tcp|tcp/udp|2} {ip} {port}

# questa funzione si può usare per aprire una porta sul router
# Usage: AMODHandleRouterService {open|close} {udp|0|tcp|1|udp/tcp|tcp/udp|2} {port}

---

Se il DHCP è attivo, ogni volta che è avviato, si controlla che esista il file /config/xxx/amod/dhcpd.conf; se questo file esiste, è considerato come file di configurazione di dhcpd e quello automaticamente creato dal firmware è ignorato; in questo potete settare alcune impostazioni di dhcpd altrimenti non facilmente selezionabili.

Il server transmission-daemon ha bisogno di periferica di memorizzazione usb connessa al computer. Nella sezione di Services / amod /Transmission bisogna specificare il nome logico della periferica. La prima volta che è avviato, è creata sulla periferica la cartella transmission contenente il file di configurazione settings.json. Questo contiene delle impostazioni molto conservative, che possono essere modificate a piacimento. Nel caso in cui la LAN del router è modificata, è necessario cancellare tutta la cartella transmission per fare in modo che le nuove impostazioni siano ricreate, ovviamente se non si sa come modificare a mano le impostazioni.

amod mette a disposizione diversi strumenti per l'analisi ed il controllo della rete, in particolare sono da menzionare:
- conntrack tools, che deve essere inizializzato attraverso il comando modprobe nf_conntrack_netlink
- tcpdump
- iptraf-ng
- iperf
- ngrep

oltre ad una serie di altri comuni comandi *nix, come l'editor di testo nano, la shell bash e strace

Ultima modifica di alfonsor : 28-10-2014 alle 09:44.
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