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Old 11-10-2009, 21:37   #11
gianly1985
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L'Avatar di gianly1985
 
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Originariamente inviato da John22 Guarda i messaggi
Complimenti, ma.. Per quanto riguarda le normali operazioni di defrag e manutenziona che OSX fa regolarmente, come difendersi? I SSD sono molto vulnerabili alla deframmentazione..
Non ho molte info in merito a "manutenzione automatica OSX + SSD" (diciamo che mi fido, a livello più basso rispetto al OS, del controller Intel e i suoi mille espedienti per mantenere in salute l'x25-m più che qualunque altro SSD), comunque i problemi dovuti ad (inutili per un SSD, come detto da tellone) operazioni di deframmentazione dovrebbero essere:

1) a furia cancellare e riscrivere altrove, arrivare un po' prima al momento in cui tutte le celle sono state scritte almeno una volta, ma questo non mi sembra un problema perchè:
A. in fondo prima o poi ci si arriva Sul mio stimo che già ora ci siano una decina di gb mai scritti più quache altro gb di "spare area" (lasciato apposta da Intel per allungare la vita del SSD)...contando che ci sono algoritmi di wear leveling che spargono il più possibile i dati sul disco (per far invecchiare uniformemente le celle), credo che in capo a qualche settimana ogni cella del mio SSD sarà stata scritta almeno una volta...quindi questo primo svantaggio delle operazioni "occulte" di manutenzione non fa altro che accelerare di qualche settimana qualcosa che prima o poi succederà..
B....e il bello degli x25-m G2 è che quando questo succede, non c'è il degrado di prestazioni che si vede sugli altri SSD (che altrove viene combattuto con TRIM e GC). Quindi questo primo problema non sussiste per l'x25-m.

2) il secondo problema è che le operazioni di manutenzione "occulte", constando di scritture, "consumano" cicli di vita delle celle, ma sinceramente che invece di 15 anni mi duri 10 anni o 7 anni mi pare anche questo un problema non rilevante. Questi SSD (contando anche la spare area) sicuramente sopravviveranno abbastanza da finire appesi a un muro per obsolescenza informatica...si parla di anni e anni scrivendo 50gb al giorno (ma chi li scrive? su un disco da 80gb? Non credo che le operazioni di manutenzione possano tanto...)....quindi anche questo secondo rischio non mi preoccupa. Inoltre, come spiegato da Anandtech, questi SSD Intel sono fatti per morire prima di arrivare a non funzionare e permettere di recuperare in tutta tranquillità i dati, quindi anche quando fra 10 anni (ma fossero anche 5) moriranno per "usura da riscritture" non c'è rischio di perdere i propri dati.

Quindi direi che anche su questo fronte si può stare tranquilli. (se ti riferivi a questi 2 problemi parlando di "vulnerabilità degli ssd alla deframmentazione"; certo se è possibile disattivarla è meglio, e infatti su Windows la disattivano, ma anche senza disattivarla si può dormire fra 2 guanciali per le considerazioni fatte sopra).

Proprio il fatto che grazie a questi Intel G2 si possa finalmente vivere "senza pensieri" (manutenzione, degrado prestazionale, firmware, ecc.) il fenomeno SSD mi porta a dire che si è usciti dalla fase "pioneristica" e mi fa ritenere che "sia giunta l'ora" di fare il salto (e infatti io l'ho preso ora).

Ultima modifica di gianly1985 : 11-10-2009 alle 21:45.
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