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Originally posted by "sinadex"
questa retrocompatibilità in che consiste?
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Le ram DDR1, come pure le DDR2 si dicono impropriamente sincrone, ma in realtà sarebbe opportuno chiamarle "sorgente-sincrone", poichè i dati in lettura e scrittura non sono sintonizzati rispetto a clock del processore, ma rispetto ad un segnale emesso da un circuito aggiunto all'interno della stessa ram, a sua volta sincronizzato con il clock della cpu. La differenza tra la due (spiegata in maniera maccheronica) consiste nel fatto che nelle DDR1 tale segnale (che viene definito di comando in gergo tecnico) ha la stessa frequenza del clock (da qui la possibilità di processare 2 dati per volta), mentre nelle DDR2 ha frequenza pari a 1/2 di quella del clock (quindi viaggia a velocità doppia e in un ciclo di clock vengono processati 4 bit). Conseguenza di ciò è che le DDR2 hanno la DRAM CORE FREQUENCY, ossia la frequenza reale di funzionamento che, contrariamente a quello che si crede, è più bassa (per l'esattezza la metà esatta) di quella delle DDR1. Quindi la frequenza "reale" delle ram della FX5800 Ultra non è di 400 Mhz (overclockata a 500), ma 200 Mhz (overclockata a 250). Questo spiega la possibilità teorica di raggiungere frequene di lavoro piuttosto elevate e l'attitudine all'overclock delle DDR2.
La retrocompatibilità consiste nel fatto che l'interfaccia resta a 64 bit e non è stato, in pratica, alterato il meccanismo di funzionamento ma solo modificata la velocità del segnale di comando. Quindi dal punto di vista del controller del dispositivo che scambia i dati con la ram, le DDR2 non vengono viste in maniera differente dalle DDR1.
Spero di essermi spiegato in maniera sufficientemente chiara.