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Old 18-10-2005, 09:40   #2
ilsensine
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L'I/O scheduler detta la strategia per ottimizzare/raggruppare/schedulare le scritture su dispositivi a blocchi. Le applicazioni utilizzano i dispositivi a blocchi indirettamente, tramite la page cache del kernel. Le letture/scritture delle applicazioni si tramutano in "richieste" che il kernel passa al gestore del dispositivo, che viene istruito su quali dati scrivere o leggere dalla page cache. Le richieste possono essere raggruppate insieme quando contigue, ed è possibile gestire una priorità secondo certe logiche (ad es. nel kernel 2.6.13 lo scheduler cfq privilegia le richieste fatte da task che hanno acquisito un lock esclusivo di una risorsa di I/O).
Quote:
devo configurare il serverino di casa, un P3@500 con circa 90 MB di ram (tra breve 256).
il mio problema più grosso sinora è stata la ricezione /smistamento delle e-mail: tutte le volte che ne entra una deve passarla in procmail + spamassassin e il disco fisso frulla come un bastardo.
Non credo che nel tuo caso cambiando scheduler otterrai miglioramenti visibili, in quanto le operazioni sono molto sequenziali (comunque nel tuo caso userei l'anticipatory).
Ad occhio, più di un problema di i/o scheduling, forse sarebbe più efficiente una maggiore aggressività nel caching. Ci sono diverse opzioni in /proc con cui puoi sperimentare, ma non ho mai perso tempo a studiarle.
Nota però che alcuni programmi server, per minimizzare il rischio di perdite di dati a discapito della velocità, aprono i file con accesso diretto, scavalcando la page cache del kernel e rendendo vana ogni possibile ottimizzazione a livello di caching.
__________________
0: or %edi, %ecx; adc %eax, (%edx); popf; je 0b-22; pop %ebx; fadds 0x56(%ecx); lds 0x56(%ebx), %esp; mov %al, %al
andeqs pc, r1, #147456; blpl 0xff8dd280; ldrgtb r4, [r6, #-472]; addgt r5, r8, r3, ror #12

Ultima modifica di ilsensine : 18-10-2005 alle 09:43.
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