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Originariamente inviato da idum
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Il secondo fattore è che, nelle valutazioni sul costo/opportunità, invece, gran peso ha il problema delle scorie. Le scorie sono un problema politico e sociale molto elevato e attualmente non risolvibile.
Il terzo fattore è che, nell'esame dell'energia in generale, si richiedono competenze molto ampie e si fanno valutazioni che vanno aldilà del prezzo momentaneo del barile di petrolio o del chilo di uranio, che anche quello costa e tende ad esaurirsi molto velocemente. Talmente tante competenze che è sicuramente sbagliato affrontare il discorso prendendo di petto l'opinione pubblica e facendogli pesare il costo del barile di petrolio, cosa molto approssimativa visto che non si sa quanto l'ENEL spende a comprare energia in Slovenia o in Francia e quanto tempo ci vuole per ammortizzare il costo di una centrale atomica ex-novo.
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Secondo voi, è meglio avere delle scorie sotto casa e dei processori a 120W per videogiocare, oppure è meglio non avere scorie sotto casa e ridurre almeno un pochettino i consumi superflui, magari agendo sull'efficienza energetica?
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Secondo voi, è meglio tirare un poco la cinghia oggi, o lasciare un problema a scadenza 100.000 anni, di pericolosità immensa, alle generazioni future?
Idum
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Sono d'accordo con questi punti, tuttavia sono anche d'accordo con gpc sul fatto che le fonti rinnovabili non possono supportare le esigenze energetiche di una nazione... O meglio, i prezzi e lo spazio richiesto sarebbero molto elevati.
Tuttavia, finché non si risolvono i problemi legati alle scorie, la fissione continuerà a starmi sui coglioni.
Propongo di rimanere così finchè non viene messo a punto il primo reattore a fusione in stile ITER.
Ecco il motivo principale per cui le scorie sono un male: si accumulano di anno in anno e decadono dopo milioni di anni. Ora, quante centrali ci sono in tutto il mondo? 400? bene, 400 metri cubi all'anno, moltiplicate tutto per 100 anni... Fra 100 anni saremo pieni di MERDA. E avanti così dato che decadono dopo milioni di anni. E in un arco di tempo così lungo ne possono succedere di cose... Senza contare che i siti di stoccaggio possono essere presi di mira da eventuali terroristi per costruire le cosiddette "bombe sporche" o per liberare un po' di radiottività in giro creando panico.