Ieri pomeriggio sono uscito con una ragazza. L'avevo conosciuta Venerdì scorso ad una festa di laurea: conosciuta per modo di dire, visto che ero abbastanza...allegro...
Qualche sguardo, un po' di sorrisi, due parole e poi ci siamo scambiati i numeri, prima che lei andasse a casa. Lei studia a Bologna.
L'ho richiamata in settimana, proponendole di uscire ieri: ricordavo che sarebbe tornata in Toscana per un'altra fesca di laurea. Ha accettato e ieri alle 14.30 sono andato a prenderla alla stazione.
Non mi aspettavo niente di particolare: fisicamente non è esattamente il mio tipo, però mi aveva colpito, per quel poco che ci avevo parlato, il suo modo di fare. Piacevole, delicata, aperta...l'opposto di ciò che mi son trovato davanti da un bel pezzo a questa parte.
Il tempo è volato. Sono stato bene, veramente bene. C'è stato qualche bacio, il lungarno mano nella mano, un po' di coccole. Mi mancava tutto questo e da un bel po' non mi sentivo così a mio agio. Purtroppo.
Purtroppo perchè so che lei non si riferà viva: è uscita da una storia lunga e (come me?
) non ne vuol sapere di storie serie. Le ho chiesto se ci rivedremo... "Intanto sentiamoci", mi ha risposto. Ma credo che difficilmente avremmo modo di passare altro tempo insieme.
E forse questo non è un male, anzi. E' troppo presto, per me, per imbarcarmi in un'altra storia "seria": non reggerei. Però ho dentro di me una sensazione strana, uno stato d'animo particolare che non so descrivere nè interpretare. Mi fa piacere, però, averla incontrata: ero veramente sfiduciato nei confronti del gentil sesso dopo una serie di fatti che mi avevano fatto perdere le staffe... e questa è stata una boccata d'aria fresca. Purtroppo è arrivata nel momento sbagliato.
