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Old 09-10-2005, 15:43   #10
luxorl
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I costi per la costruzione dovrebbero essere di circa 4,8 miliardi di euro.

Che ne pensati di quello che si legge nella pagina dei finanziamenti?
Incollo di seguito quello che c'è scritto:

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Il Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina ha sviluppato lo studio di analisi e fattibilità finanziaria con il supporto di PricewaterhouseCoopers, consulente finanziario della Società Stretto di Messina S.p.A., ponendosi i seguenti principali obiettivi:

* Realizzare l'Opera nel rispetto dei tempi previsti;
* Annullare l'Entità del supporto finanziario dello Stato al Progetto, in termini di erogazioni di contributi a fondo perduto, di rilascio di garanzie e altre forme di impegno finalizzate a mitigare i rischi impliciti nell'iniziativa;
* Assicurare il più ampio coinvolgimento dei privati nel progetto, secondo modalità rispondenti allo schema tipico di Finance Project ;
* Non impegnare risorse disponibili nel bilancio dello Stato da destinare alla realizzazione di altre opere previste dal Governo.


Lo schema di finanziamento predisposto dalla Società non prevede infatti l'erogazione di contributi a fondo perduto, né il rilascio di garanzie da parte dello Stato: la fattibilità finanziaria dell'Opera si basa su un aumento di capitale della Stretto di Messina di 2.500 milioni di Euro pari a circa il 40% del fabbisogno complessivo da erogarsi progressivamente in relazione all'avanzamento delle attività di costruzione. Le residue occorrenze finanziarie, circa il 60% dei fabbisogni, saranno coperte attraverso finanziamenti di tipo project finance contratti in più tranche sul mercato internazionale dei capitali. Tali finanziamenti saranno pertanto garantiti dai flussi finanziari generati dalla gestione dell'Opera. I risultati ottenuti dalle analisi finanziarie evidenziano la capacità dello schema individuato di assicurare agli Azionisti - pur in assenza di qualsiasi contributo pubblico a fondo perduto - un rendimento adeguato in tutti gli scenari trasportistici considerati.
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E poi fra le FAQ si può leggere:

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3) Come è possibile affermare che la realizzazione del Ponte non costerà nulla allo Stato, quando i Soci della Stretto di Messina S.p.A., che sono aziende pubbliche, si sono impegnati a immettere nell'iniziativa 2,5 miliardi di Euro?

E' opportuna una riflessione per chiarire la natura del capitale di rischio che gli Azionisti e principalmente Fintecna, Anas e RFI immetteranno nell'iniziativa.Tali risorse destinate al ponte rappresentano un investimento imprenditoriale, basato su analisi di rendimento e prospettive di recupero e non un contributo a fondo perduto. Infatti, seppure il capitale di rischio investito nel progetto proviene da Società a controllo pubblico (Fintecna, Anas e RFI), il suo impiego discende da analisi tecniche di investimento ed è disciplinato da logiche tipicamente privatistiche di mercato. Il vero impiego di "risorse pubbliche" si avrebbe qualora il progetto, secondo schemi seguiti in passato, venisse finanziato in larga misura (almeno il 50%) con contributi a fondo perduto.
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Oppure:

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4) Perchè non impiegare i fondi del Ponte per la realizzazione, ad esempio, di case antisismiche?

Un investimento, per sua natura, si effettua quando esistono parametri che consentano di prevedere il recupero del capitale e la sua remunerazione. E' questo il motivo per cui le risorse destinate al ponte non potrebbero essere impiegate in altri progetti che non avessero la possibilità di remunerare e rimborsare il capitale. Peraltro, non gravando la realizzazione del ponte sul bilancio dello Stato, le risorse disponibili potranno essere destinate alla realizzazione di altre opere previste dal Governo. Al riguardo è utile ricordare che, con l'approvazione delle linee principali del piano finanziario elaborato dalla Stretto di Messina, il Cipe ha stornato una previsione di spesa per la realizzazione del ponte, pari a circa 300 milioni di euro, assegnate da una precedente delibera Cipe del 2001. Questo importo quindi può essere, e forse lo è già, destinato alla realizzazione di altre opere programmate dal governo.
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Se questo è vero, si può dire che affermazioni del tipo: "Prima i soldi si spendono in ferrovie strade e cose che ne hanno più bisogno".. sono infondate? perchè comunque il capitale investito nel ponte.. se non si fa il ponte non verrebbe mai investito? perchè da quello che ho capito io queste società pubbliche investono ma sono consapevoli che recupereranno con gli interessi i capitali..

che ne pensate?
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