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Old 07-10-2005, 14:59   #1
sheva
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Al Zawahiri richiama all'ordine Al Zarkawi

Il numero due di Bin Laden si congratula per le azioni in Iraq ma chiede che terminino gli attacchi alle moschee

Al Qaeda benedice il seguace più feroce ma lo richiama all’ordine consigliandoli di smetterla con i massacri indiscriminati. Gli americani hanno intercettato una lettera scritta da Ayman Al Zawahiri, il dottore egiziano diventato l’ideologo del qaedismo, ad Abu Musab Al Zarkawi, il capo indiscusso della rete in Iraq. Un documento - che se è autentico - conferma l’esistenza di un dibattito all’interno della nebulosa terroristica. Al Zawahiri, che nell’ultimo anno ha sempre preso il posto di Bin Laden nei videomessaggi, si sofferma su quattro punti chiave.

PRIMO: LE CONGRATULAZIONI - Al Zawahiri definisce la campagna irachena come la «più grande battaglia dell’islam di questa era» e per questa ragione si congratula con Al Zarkawi. Così il vertice storico di Al Qaeda punta a cavalcare una lotta che attrae consensi in tutto il mondo musulmano.

SECONDO: L'AVVERTIMENTO - L'ideologo del qaedismo ammonisce poi Al Zarkawi a evitare tattiche che alienano l’appoggio popolare come l’uccisione di ostaggi e gli attacchi contro le moschee. Ma al tempo stesso il numero due qaedista condivide l’ostilità verso gli sciiti - vittime delle ultime stragi - ritenendo il conflitto inter-musulmano «inevitabile».

TERZO: L'OBIETTIVO - Al Zawahiri sostiene che il confronto non
terminerà con la cacciata degli americani dall’Iraq. Questo, scrive, è solo il primo passo. Che deve essere seguito, in ordine cronologico, dall’instaurazione del califfato in Iraq, dall’estensione della jihad all’Egitto e al Levante (Siria, Libano) e, finalmente, dalla guerra a Israele. E’ evidente il tentativo dell’ideologo di confermare la propria leadership, incalzata dal sempre più popolare - tra i mujaheddin - Al Zarkawi. Potremmo dire che è in corso una lotta tra «giovani leoni» e «vecchia guardia».

QUARTO: LE DIFFICOLTÀ IN AFGHANISTAN - L’estremista egiziano denuncia difficoltà in Afghanistan lasciando intendere che la sconfitta si avvicina e chiede aiuto finanziario per proseguire il confronto in quello scacchiere. Una segnale evidente di un cambio dell’equilibrio del potere all’interno della realtà qaedista.

fonte : http://www.corriere.it/Primo_Piano/E.../olimpio.shtml

Se il documento fosse vero (visto che molti mettono in dubbio l'esistenza stessa dei personaggi citati) :

a) Al Zawahiri ha preso il posto di Bin Laden (sarà morto ???)

b) Al Zawahiri non ha il controllo diretto sulla rete terroristica irachena

c) Al Zawahiri ritiene utile in questo momento non scatenare una guerra con gli sciiti .. guerra che però dice sarà inevitabile (antico scontro tra visione sciita e sunnita nel mondo mussulmano)

d) ormai sconfitti in Afghanistan tutte le speranze di Al Zawahiri si spostano sull'Iraq come trampolino in caso di fuga degli americani e alleati per lanciare una guerra totale ai paesi mussulmani prima e Israele poi .. è quindi giusto (considerando che era molto meglio x tutti non aprire il fronte iracheno) parlare in questo momento di ritiro delle truppe immediato ??
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Ultima modifica di sheva : 07-10-2005 alle 15:04.
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