del Mose non so nulla, non so se serve, cos'è.
Sul ponte ne so anche troppo. E sinceramente se uno vuol fare del bene al paese dovrebbe prendere in considerazione il fatto di creare altre opere in sicilia e in calabria.
Che hanno spesso e volentieri delle mulattiere.
poi ci metti il ponte (che ancora non si sa bene come lo si farà, basti pensare che nelle 10.000 pagine fatte da diversi tecnici-ingegneri, che nessuno leggerà mai in toto,) alla voce "materiale per unire i tiranti" c'è un bel "non pervenuto".
per la serie, il materiale per il giunto ancora non è stato inventato. Ma chi tiene le fila della pontedi messina s.p.a. fa sapere "durante la costruzione stessa del ponte fra qualche anno sicuramente questo materiale sarà trovato e sarà adatto allo scopo".
Parole sentite da me che sono messinese.
Ci sono due filosofie di pensiero sul ponte:
-c'è chi dice che facendolo tutto il resto si creerà di inerzia
-c'è chi crede sia meglio creare il supporto al ponte stesso e per facilitare i movimenti e poi in caso il ponte.
Io sono per la seconda. Anche perchè se fai il ponte NON hai la certezza che poi si costruisca altro, mentre se fai altro (che è l'importante) hai la certezza che si fa altro, e il ponte sarebbe un surplus.
Per come lo vedo io, il ponte ora come ora sarebbe (sempre che sia fattibile, ancora voglio capire dove risiederanno i migliaia di cantieri per costruire il tutto, e soprattutto dove prenderanno l'acqua per impastare il cemento. E l'acqua salata NON va bene per impastare il cemento, chiedere a qualunque progettista o muratore dell'universo) un pò come un impianto HIFI fantastico in mezzo a una grotta senza luce.
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"Il potere non te lo dà un distintivo, o una pistola. Il potere te lo danno le bugie, grandi bugie e convincere il mondo a parteggiare per te. Se riesci a fare accettare a tutti di quello che in cuor loro sanno essere falso, li tieni per le palle..."
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