"Libero" e Feltri, oggi, l'ennesima occasione persa per evitare di sparare stronzate.
A sinistra, titolone:
BOMBE ROSSE
Sotto, la foto del militare morto a Latina
Didascalia: sempre piu' stretti i legami fra gli anarchici rossi e Bin Laden
Mi piacerebbe sapere che nessuno di voi l'ha letto perchè non lo acquista per paura di contaminarsi, ma so già che non è così e che, magari, piu' di uno, leggendolo, ha avuto modo di sentirsi d'accordo.
Ed ora le notizie, di un vero giornale, non di carta igienica:
http://www.repubblica.it/2005/i/sezi...nobellico.html
Lazzaro: "Non lanciata dall'esterno, escluso al 99% l'atto terroristico
Chi l'ha introdotta nella caserma non pensava che potesse uccidere"
Pm: "Bomba fabbricata in Russia
ritenuta, per errore, inoffensiva"
Domani a Latina i funerali di Alberto Andreoli, lutto cittadino
La foto tessera dell'appuntato Alberto Andrioli
LATINA - "L'ordigno che ha ucciso ieri l'appuntato Alberto Andreoli era una bomba a mano di fabbricazione russa e di provenienza slava", comunque "non lanciata dall'esterno". Lo ha detto il sostituto procuratore Francesco Lazzaro, uno dei magistrati incaricati delle indagini sull'esplosione nel Comando provinciale dei carabinieri di Latina. Di certo non era un residuato bellico. Lazzaro, secondo il quale "è da escludere al 99 per cento delle possibilità l'atto terroristico", spiega che "chi ha introdotto la bomba negli uffici del Comando, era convinto che fosse inoffensiva".
Non è ancora chiaro come l'ordigno sia giunto in caserma. Le riprese delle telecamere a circuito chiuso fanno escludere l'ipotesi che l'appuntato, ieri pomeriggio, sia entrato in ufficio portando con sé un pacco. Lazzaro esclude che sia arrivato per posta o sia stato lanciato dall'esterno, e anche che si sia trattato di esplosivo sequestrato in precedenza dai carabinieri.
L'esplosione di ieri ha provocato la morte di Alberto Andreoli, 35 anni, sposato con due figli, e il ferimento del maresciallo Stefano De Rinaldis, che se l'è cavata con un forte shock e la perforazione di un timpano. L'esame autoptico dell'appuntato Andreoli ha permesso ai medici legali di recuperare le schegge nel corpo della vittima, utili per ricostruire l'origine dell'ordigno. A eseguire l'autopsia è stato il professor Lazzaro, fratello del procuratore aggiunto del capoluogo pontino, Francesco Lazzaro.
La vedova del militare, questa mattina, è stata accompagnata al Comando per ritirare alcuni oggetti personali del marito. Davanti alla finestra dell'ufficio dove è esploso l'ordigno, qualcuno ha deposto due rose, una bianca ed una rossa. I funerali di Andreoli si svolgeranno domani a Latina alle 16.30, nella cattedrale di San Marco. Proclamato il lutto cittadino. La camera ardente sarà allestita presso l'obitorio dell'ospedale Santa Maria Goretti.
(15 settembre 2005)
LuVi