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Originariamente inviato da h.c.bukowski
Caro Acero,
grazie per i bentornato.
La mia è una rifessione che va avanti da molto tempo, sulla natura umana.
Ci sono alcune persone che sono di un certo seme. Ce ne sono altre che seme non hanno: i Jolly. Il Jolly è affascinante ma inquietante, magico. Ti strizza l'occhi ma ti sorride crudele. Indica il cuore e la testa. E' ambiguo e particolarissimo.
il Jolly o lo collezioni o lo butti via, solitamente. E' una vita decisiva e strana quella di chi è Jolly.

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Le carte che hanno un seme sono quello che rappresentano
non possono mutare
Il Jolly è la possibilità
La scelta che è a noi data
Sorride, nel breve tratto tra la nostra mano e l'impietoso tavolo da gioco
mentre subisce il mutamento impartito dalla nostra decisione
le carte 'normali' sono ciò che riceviamo dal destino
e che non possiamo in alcun modo modificare
ed è nel momento in cui il disegno si compie
alla fine della partita
o per mano di un rapace avversario
che il Jolly occhieggerà nuovamente verso di noi
di un riso fausto
o di freddo scherno nelle file vincenti della nostra nemesi
o nelle carte non giocate tra le nostre mani
come il coperchio ben serrato di un forziere
che trasmuta in funerea imposta