Per quella bella porcellona di Gyxx
Le scienze - agosto 2005 - pag. 29
Il virus senza ostacoli
In Cina l'influenza dei polli ha fatto strage di uccelli migratori
E' ufficiale: H5N1, il virus dell'influenza dei polli, ora può spostarsi seguendo le rotte degli uccelli migratori. La scoperta di un'epidemia letale causata dal virus nelle oche selvatiche della Cine occidentale, segnalata in luglio da "Science" e "Nature", aumenta infatti le probabilità che il temutissimo H5N1 -secondo gli esperti il candidato più autorevole a innescare la prossima pandemia influenzale- possa diffondersi rapidamente be oltre la sua "roccaforte" dei paesi del Sudest asiatico nei quali si è insediato da quasi due anni, e che vada quindi considerato una minaccia globale.
Le prime segnalazioni risalgono al 30 aprile scorso, ma è tra maggio e giugno che H5N1 avrebbe ucciso circa 1500 volatili -oche, anatre e altre specie- nell'enorme riserva naturale del lago Qinghai, dove gli uccelli migratori provenienti da zone geografiche tra loro lontane (sudest asiatico, siberia, australia, nuova zelanda) trovano una sede propizia all'accoppiamento e alla riproduzione. L'analisi genetica del virus estratto dai volatili morti ha evidenziato una stretta parentela con il ceppo altamente patogeno che ha ucciso polli e uomini in Thailandia e Vietnam: si tratta cioè di un virus ricombinante, nel cui genoma, precisamente in 5 degli 8 segmenti del genoma virale, si riscontra una correlazione con un ceppo isolato del 2004 ha Hong Kong in un falco pellegrino.
Finora non c'erano prove che H5N1 avesse infettato anche volatili che vivono allo stato selvativo: e ciò, secondo gli autori delle ricerche pubblicate, indica l'assoluta necessità di aumentare da subito il livello di vigilanza da parte degli allevatori europei e del subcontinente indiano, in modo da riuscire a cogliere i primissimi segni di un'eventuale infezione aviaria nel pollame, prima che la malattia diventi non più eliminabile.
Sono più di 50 al momento le vittime umane del virus, ma è legittimo nutrire dubbi sull'attendibilità delle cifre ufficiali: per esempio, New Scientist rivela che su "Boxun", un blog in lingua cinese, un gruppo di anonimi ragazzini ha denunciato in giugno la morte di ben 121 persone a causa del'influenza aviaria nella stessa provincia di Quinghai in cui si è manifestata l'epidemia nei volatili. Le autorità cinesi hanno subito smentito. I primi casi di tramissione uccello-uomo di H5N1 sono stati segnalati nel 1997 a Hong Kong, quando il virus fece 6 vittime su 18 contagiati.